Primi scontri a Parigi, vittime sulla strada

E' di due morti, sinora, il bilancio degli incidenti stradali causati dai blocchi alla circolazione organizzati dai gilet gialli, in Francia

Vittime

La prima si è registrata sulla nazionale 2, a nord-est di Parigi, secondo quanto riferito dalla radio France Bleu Picardie. Stando alla ricostruzione, la donna era in moto con il compagno. Quando sono rimasti coinvolti in un blocco stradale dei gilet gialli, l'uomo ha fatto inversione di marcia ma sull'altra corsia arrivava una vettura che li ha travolti. La donna, 44 anni, è morta sul colpo. La seconda vittima deceduta in uno scontro avvenuto ad un rallentamento provocato da gilet gialli che bloccavano la strada. E' accaduto, secondo la prefettura della regione Nord, alla frontiera con il Belgio, in località Erquelinnes. In totale sono 8 le persone morte in sinistri provocati dai blocchi stradali lungo tutto l'arco della protesta.

Capitolo V

A Parigi, intanto, dopo qualche tensione fra l'Arco di Trionfo e il Trocadero, la situazione è tornata calma al 5/o sabato di manifestazioni. Dispersa la folla con un breve lancio di lacrimogeni, la polizia è poi rimasta a distanza mentre i manifestanti hanno improvvisato un sit-in con le mani sulla testa, ricordando le immagini degli studenti che una decina di giorni fa, a Mantes-la-Jolie, sono stati obbligati a rimanere a lungo in questa posizione dopo essere stati fermati dalla polizia. Una parte degli Champs-Elysees, vista la situazione di calma, è stata riaperta al traffico delle auto. Circa 200 gilet gialli sono quindi tornati sulla grande avenue scandendo cori e cantando la Marsigliese, ma senza creare incidenti con gli automobilisti. Riaperta anche l'Etoile, la grande rotatoria attorno all'Arco di Trionfo. La prefettura ha fatto sapere di aver compiuto 64 identificazioni a mezzogiorno, contro le 500 di sabato scorso. I fermi sono sempre una ventina. All'Opera, alle 13 in punto, i manifestanti hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'attentato di Strasburgo e di quelle della protesta.