Ok degli ambasciatori alla modifica di Schengen

Gli ambasciatori dell'Unione europea hanno approvato a nome del consiglio un mandato per i negoziati su una proposta che modifica Schengen sul ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere interne. La proposta, si legge in una nota del Consiglio della Ue, “mira a fornire maggiore flessibilità agli Stati membri per affrontare gravi minacce per l'ordine pubblico o la sicurezza interna e dall'altra parte per garantire che la reintroduzione dei controlli alle frontiere interne sia utilizzata solo come ultima risorsa“.

Il Consiglio

Secondo il Consiglio, “per affrontare gravi minacce per l'ordine pubblico o la sicurezza interna, la proposta di modifica consentirebbe di reintrodurre i controlli alle frontiere interne per lo stesso motivo per un periodo totale non superiore a un anno. Includerebbe inoltre una serie di misure di sicurezza che dovrebbero essere soddisfatte al fine di garantire la proporzionalità e la necessità di tali misure, compresa una valutazione dei rischi e meccanismi di consultazione. Quando i controlli alle frontiere interne vengono effettuati per più di sei mesi, la Commissione deve emettere un parere”.

Negoziati

Sulla base del mandato approvato la presidenza del Consiglio avvierà negoziati con il Parlamento europeo dopo che quest'ultimo avrà adottato la sua posizione. “Lo spazio Schengen ha portato benefici indiscussi alle persone in tutta Europa. L'accordo di oggi mira a preservare questi risultati e fornirà agli Stati membri gli strumenti necessari per rispondere alle sfide in evoluzione della sicurezza che devono affrontare garantendo la proporzionalita' di questa risposta”, ha detto Valentin Radev, ministro degli interni bulgaro.