OGGI L’INCONTRO TSIPRAS-JUNCKER PER DISCUTERE SUL DEBITO GRECO

Il premier grego Alexis Tsipras incontrerà oggi il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, a margine del vertice di Riga tra Unione Europea e Partnership orientale. Ad annunciarlo è il portavoce dell’esecutivo di Bruxelles, Margaritis Schinas, dopo la conclusione, ieri sera, di un incontro tra lo stesso Tsipras, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande, sulla questione del debito greco.

Nel frattempo il premier greco si è dichiarato ottimista sulle possibilità di trovare un accordo. “La discussione è stata estremamente costruttiva, e si è svolta in un’atmosfera buona e amichevole”, ha detto parlando con i giornalisti al termine del colloquio a tarda notte. “Sono ottimista sulla possibilità di trovare presto una soluzione a lungo termine, sostenibile e percorribile, libera dagli errori del passato”, e la Grecia, ha concluso “tornerà presto sulla strada della crescita”.

In una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio, Tsipras ha fatto inoltre presente che Merkel e Hollande hanno espresso la loro volontà di “contribuire personalmente, se necessario, a completare presto l’accordo”. Per il portavoce governativo Gabriel Sakellardis un accordo tra Atene e i creditori potrà essere raggiunto entro 10 giorni.

Ma sulla Grecia c’è ancora molto lavoro da fare. A dirlo è stata la cancelliera Merkel al suo arrivo al vertice. Ha sottolineato poi come la sede giusta per arrivare a un’intesa sul debito greco siano i negoziati con il Brussels Group, di cui fanno parte Fmi, Bce e Commissione europea: “E’ chiaro che il lavoro deve continuare con le tre istituzioni”, ha detto.

Intanto, scoppia il caso del registratore nascosto di Yanis Varoufakis. Il ministro delle Finanze greco ha rivelato l’esistenza della registrazione al quotidiano New York Times per smentire di essere stato insultato da altri colleghi durante l’Eurogruppo a Riga dell’aprile scorso, dove nel corso della trattativa sulla Grecia si raggiunsero, pare, toni molto accesi.  Il ministro di Atene dice di aver registrato l’incontro, ma che “non può rilasciare il nastro a causa delle norme sulla riservatezza”.