Naruhito inaugura una nuova era

Reiwa, ovvero una nuova era fondata su ordine, armonia e pace. Secondo il governo giapponese la fase storica che si aprirà con la prossima incoronazione nel nuovo imperatore Naruhito sarà informata a questi tre principi.

L'abdicazione

Si partirà, dunque, il prossimo primo maggio, quando diventerà ufficiale il passaggio di consegne voluto da Akhito, che ha da due anni annunciato la propria volontà di abdicare, per lasciare il posto al figlio. Secondo quanto ha riferito in una conferenza stampa il portavoce del governo, Yoshihide Suga, il nome “Reiwa” deriva dalla collezione “Manyo-shu“, la più antica raccolta esistente di poesia giapponese, compilata nel settimo e ottavo secolo: i due ideogrammi – “Rei” e “Wa” – possono significare “piacevole” o “ordine” e “armonia” o “pace”.

La scelta

Il percorso per la selezione del nome è iniziato formalmente nel 2017, l'anno successivo all'annuncio in forma “riservata” dell'imperatore Akihito di “farsi da parte”, citando l'età avanzata e le difficoltà nello svolgimento delle sue funzioni. Durante il processo che anticiperà l'abdicazione dell'attuale monarca, esperti di letteratura giapponese e di storia dell'Asia sono stati interpellati per avanzare proposte, esaminate successivamente da una commissione composta da accademici ed esperti, prima di essere sottoposte nuovamente alla visione del Parlamento.

“Primavera”

“Questo nome riflette l’unità spirituale del popolo giapponese, significa la nascita di una civiltà in cui c'è armonia tra le persone” ha detto il primo ministro Shinzo Abe in conferenza stampa. L'ortografia in alfabeto romano rimane da confermare. “La primavera arriva dopo il severo inverno, è l'inizio di un tempo pieno di speranza” ha aggiunto.

Fine di un'epoca

Con l'abdicazione di Akhito si chiuderà l'era di “Heisei“, che significa “raggiungere la pace”, iniziata l'8 gennaio 1989, quando Akihito divenne il 125esimo imperatore, all'età di 55 anni, in seguito alla morte del padre, l'imperatore Hirohito.