Mosca incassa le rassicurazioni di Teheran

Teheran ha confermato a Mosca il suo impegno per il mantenimento dell'accordo sul nucleare iraniano, nonostante l'uscita degli Stati Uniti annunciata da Donald Trump e la “necessità di una piena cooperazione con l'Aiea”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, al termine di consultazioni in Iran.

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Il vice ministro ha poi sottolineato che durante l'incontro con la controparte iraniana sono stati presi in esame i diversi settori della cooperazione bilaterale e i possibili modi, con cui “proteggere le nostre attività e garantire correttamente il proseguimento di questo lavoro“, anche nel nuovo scenario delle minacciate sanzioni Usa contro Teheran.

Ruolo cruciale

Fondamentale per la salvaguardia dell'accordo sarà il ruolo svolto da alcuni Paesi membri dell'Unione europea. “Senza dubbio – ha spiegato – la posizione di Francia, Germania e Regno Unito e dell'Ue è molto importante se non cruciale”. “Chiediamo ai partner europei di affrontare questa situazione con la massima responsabilita'”, ha poi aggiunto il vice ministro, secondo il quale ora la palla è dalla parte dell'Europa.

La denuncia

Delle minacce di sanzioni da parte di Washington contro l'Iran ha parlato anche il portavoce del Cremlino Dmtri Peskov, sostenendo che si tratta di misure nascoste di protezionismo e in contrasto con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). “Si tratta di un protezionismo velato e si tratta in realta' di passi che vengono intrapresi in totale contrasto con le norme e le regole del Wto”, ha detto Peskov. A suo dire, Mosca crede che le capitale europee intendano utilizzare tutti i meccanismi internazionali disponibili per difendere i propri interessi nel business con e in Iran.