L'Ue rinuncia a riformare Dublino?

L'Ue starebbe per rinunciare al tentativo di arrivare a un compromesso sulla riforma di Dublino prima delle elezioni europee del 2019.

Bozza

Nella bozza del Consiglio europeo di giovedì e venerdì – riporta l'Agi, che ne ha preso visione – non c'è una menzione esplicita della riforma di Dublino. I capi di Stato e di governo dovrebbero limitarsi a impegnarsi a concludere i negoziati sull'Agenzia Ue dell'Asilo, i Guarda-frontiere Guarda-coste Ue e la direttiva rimpatri. L'unico accenno implicito a Dublino è contenuto in un passaggio in cui c'è l'impegno a completare i negoziati “su tutte le parti del Sistema europeo comune di asilo”, ma rispettando le “precedenti conclusioni” del Consiglio europeo.

Migrazioni

In altre parole, i leader Ue dovrebbero confermare l'intenzione di procedere all'unanimità su Dublino, invece che alla maggioranza qualificata come previsto dal Trattato. Nella parte della bozza sulle migrazioni, i capi di Stato e di governo “prendono atto che il numero di ingressi illegali alla frontiera è tornato ai livelli pre-crisi. Questo è il risultato della politica migratoria esterna dell'Unione, basata in particolare sul controllo delle frontiere esterne, la lotta contro i trafficanti e la cooperazione con i paesi di origine e transito che si è intensificata negli ultimi mesi. Questa politica deve dunque continuare, essere ulteriormente sviluppata e pienamente attuata“, si legge nella bozza del Vertice: “la vigilanza sulle rotti esistenti e emergenti deve essere mantenuta“.