Lo Yemen nel caos, al Qaeda avanza a sud ovest

Desta sempre più allarme la situazione nello Yemen. Il Paese, spaccato tra una maggioranza sunnita (60%) e una consistente minoranza sciita (40%), si trova sull’orlo della guerra civile e nel caos generale si sta inserendo al-Qaeda mentre la situazione politica a Sana’a’, la capitale del Paese, nelle ultime settimane si è fatta sempre più difficile.

I combattenti di al Qaida infatti hanno preso il controllo di una cittadina nella provincia di Ibb, nel sud-ovest del Paese. Negli scontri con le forze dell’ordine, cinque poliziotti sono rimasti uccisi, come hanno riferito fonti della sicurezza. Molto attivo nel sud e nel sud-est dello Yemen, l’ex gruppo di Osama Bin Laden è in lotta con i ribelli sciiti, che controllano la capitale Sana’a’ ed il porto strategico di Hodeida, sul Mar Rosso, e che hanno conquistato anche il capoluogo della provincia di Ibb.

Nel frattempo, dopo gli accordi firmati per non entrare a Taiz, i ribelli sciiti yemeniti proseguono la loro avanzata verso sud e occupano la città di Dammar. Le milizie che fanno capo all’imam Abdel Malik al Houthi, partendo dalla città portuale di al Hodeida, che si affaccia sul Mar Rosso, e dopo aver occupato Ibb hanno puntato su Dammar. Ad Ibb i ribelli sciiti sono entrati grazie ad un accordo di pace firmato con gli altri gruppi politici per evitare violenze, mentre a Taiz le milizie locali e i reparti dell’esercito ancora presenti avevano promesso di respingere con la forza qualsiasi attacco sciita.