Emergenza Ebola negli Usa, il Presidente cancella i voli e resta alla Casa Bianca

Il virus Ebola non si ferma. Dopo le migliaia di morti in Guinea, Liberia e Sierra Leone e le decine di contagi in Europa, l’epidemia ha colpito i primi cittadini in terra americana. L’ultimo caso accertato è quello di Ambra Vinson, infermiera del Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas, entrata in contatto con il liberiano Thomas Eric Duncan, il “paziente zero” morto mercoledì scorso.  Quel che più spaventa le autorità sanitarie è il fatto che la Vinson, nei giorni scorsi, ha volato su un aereo di linea della Frontier Airlines da Cleveland a Dallascon che trasportava altri 132 passeggeri. La donna aveva già qualche linea di febbre e, dunque, esistono possibilità che possa aver contagiato qualcuno.

Barack Obama, di fronte alla minaccia, ha deciso di annullare tutti i suoi appuntamenti per concentrarsi sull’emergenza: oggi, infatti, avrebbe dovuto recarsi in Rhode Island e a New York per la campagna elettorale dei candidati democratici, ma entrambi gli appuntamenti sono stati annullato. Il Presidente ritiene che il suo impegno debba essere profuso per la gestione della delicata situazione. Per questo resterà alla Casa Bianca. La decisione è stata annunciata in seguito alla riunione delle agenzie dell’amministrazione coinvolte nella risposta del governo federale ad Ebola.