LIBIA, ATTACCO AL CONSOLATO TUNISINO A TRIPOLI: 10 FUNZIONARI RAPITI

Sono almeno dieci i dipendenti del consolato tunisino rapiti a Tripoli da un gruppo armato ancora non identificato. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Tunisi che ha definito questo atto “un’aggressione alla sovranità nazionale e una violazione del diritto internazionale e degli usi diplomatici che garantiscono la sicurezza e l’inviolabilità delle missioni diplomatiche”.

Non vi sarebbero ancora molti dettagli su quanto accaduto in Libia, ma secondo un fotoreporter della tv tunisina El Hiwar Ettounsi, tra i dieci rapiti vi sarebbe Bechir Chinaoui il vice console tunisino a Tripoli. Stando alla fonte, inoltre, una giornalista dovrebbe essere riuscita a sfuggire al sequestro ma ancora non si hanno sue notizie. Secondo i media l’assalto è da collegare al caso del libico Walid El Klibi, capo della milizia Alba della Libia arrestato il 17 maggio scorso all’aeroporto di Tunisi e di cui proprio ieri la Corte d’Appello ha respinto la richiesta di scarcerazione.

Intanto, in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri tunisino si legge che tutti i servizi e le istituzioni dello Stato “seguono con preoccupazione gli sviluppi della vicenda e si coordinano con le parti libiche, regionali e internazionali in vista di arrivare al più presto alla liberazione dei dipendenti del consolato e ad assicurare la loro integrità fisica”. Il ministero inoltre ricorda a tutti i cittadini tunisini il divieto di viaggiare in Libia salvo casi di estrema necessità e solo dopo aver avvisato le autorità.