L'Eta si scioglie, Rajoy non la perdona

Con un comunicato il gruppo armato separatista basco Eta ha annunciato ufficialmente il proprio scioglimento e “la fine della sua traiettoria“. La nota è stata diramata dalla Fondazione Henri Dunant specializzata nella risoluzione dei conflitti. Il gruppo armato ha annunciato di avere “smantellato definitivamente” tutte le sue strutture.

Fine di un ciclo

Nel comunicato diffuso a Ginevra, l'Eta “informa il popolo basco” della “fine della sua traiettoria, dopo che la sua militanza ha ratificato la proposta di ritenere conclusi il ciclo storico e la funzione dell'organizzazione“. Il gruppo armato ha quindi “smantellato completamente tutte le sue strutture” e “dato per conclusa tutta la sua attività politica”.

Il passato non si dimentica

La resa e il parziale pentimento dell'organizzazione, tuttavia, per il premier spagnolo, Mariano Rajoy, non varranno “alcuna impunità per i crimini” commessi dai terroristi baschi. “Non importa cosa l'Eta stia facendo”, ha affermato Rajoy. “L'Eta può pure annunciare la propria dissoluzione, ma quei crimini non possono essere cancellati né gli sforzi per perseguirli e punirli”, ha aggiunto il premier spagnolo, nelle ore in cui quel che resta del separatismo armato basco decide di sotterrare definitivamente l'ascia di guerra. 

L'attività

Nata nel 1958 sotto la dittatura franchista come movimento studentesco separatista “Euskadi Ta Askatasuna” (“Paese Basco e Libertà”), ha dato inizio alla lotta armata a metà anni '60. Ha annunciato l'addio alle armi nel 2012, dopo un conflitto con lo Stato spagnolo che ha fatto 850 morti.