LA TERRA TREMA IN AFGHANISTAN E PAKISTAN: 145 LE VITTIME E OLTRE 600 I FERITI

Uno spaventoso terremoto (magnitudo 7,5 della scala Richter) ha colpito la regione dell’Hindukush sul confine tra Afghanistan e Pakistan intorno alle 14.30 locali. Lo riferiscono i media pakistani, che riportano i dati diffusi dal Dipartimento Meteorologico nazionale, secondo cui l’epicentro del sisma è stato registrato nei pressi dell’afgana Jarm, a 213,5 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita nelle principali città del Pakistan – comprese Lahore, la capitale Islamabad, la vicina Rawalpindi e Peshawar – e anche a Kabul, Nuova Delhi e nel nord dell’India.

Il bilancio provvisorio parla di 145 vittime, ma sembra destinato ad aggravarsi con il passare delle ore. In Afghanistan, secondo i dati ufficiali del governo, si contano almeno 24 morti, dodici dei quali sono studentesse che sono rimaste uccise nella calca che si è creata nel tentativo di fuggire dall’istituto dove studiavano a Taloqan. Nella provincia di Nangarhar sono morte almeno 9 persone, mentre altri tre decessi si registrano nella provincia di Parwan, al confine con Kabul. Inoltre il ministero della salute ha riferito che almeno 179 persone sono state ferite in sei province del Paese. Nella regione di Badakhshan, dove è stato localizzato l’epicentro del sisma, al momento si ha notizia di 25 feriti, ma il governatore, Shah Waliullah Adib, ha comunicato che diverse aree non sono raggiungibili in quanto si sono verificati dei danni ai sistemi di comunicazione.

L’ultimo bilancio in Pakistan, invece, parla di 87 vittime, che si concetrerebbero nele aree del Lower Dir, dello Swat e dei distretti di Shangala e Chitral. Nella zona di confine del Khyber Pakthtunkhwa almeno 200 case sono state rare al suolo, altre 100 abitazioni sono state distrutte nell’area di Kurram e 194 nella città dello Swat. Morti e feriti anche nella regione del Kashmir, dove due donne hanno perso la vita per un attacco cardiaco.