La comunità
italiana si appella a Mattarella

Alcuni esponenti della comunità italo-venezuelana si sono appellati al presidente Sergio Mattarella affinché esorti il governo ad “aderire alla decisione dell'Unione europea” di riconoscere il capo del Parlamento Juan Guaidò, presidente ad interim. A riportarlo è il sito La Voce d'Italia, che pubblica il testo integrale della lettera inviata al capo dello Stato. 

La lettera

“Interpreti di quella che è un'opinione e un sentimento diffuso nelle principali organizzazioni e persone che compongono la comunità italo-venezuelana, costituita da più di 2 milioni di italici venezuelani, vogliamo far sentire la nostra perplessità sulla posizione presa dal governo italiano nelle ultime ore nei riguardi della delicata situazione del Venezuela”, si legge nella lettera che si riferisce alla posizione neutrale di Roma sulla crisi venezuelana.  “Chiediamo al governo”, conclude la lettera, “di aderire alle decisioni dell'Unione europea per contribuire così al riconoscimento costituzionale di Juan Guaidò come presidente ad interim, nominato dall'Assemblea Nazionale, l'unico organo legalmente costituito in Venezuela e con il potere di esercitare il suo incarico per indire prossime elezioni in Venezuela, come ordinato dalla Costituzione“. 

Il comitato

Intanto si è appreso che la comunità italo-venezuelana si è organizzata in un comitato diretto da Angelo Palmeri, segretario organizzativo nazionale del partito “Un nuevo tiempo” e parte della coalizione che sostiene Guaidò. Del comitato fanno parte anche due deputati dell'Assemblea nazionale: Americo de Grazia e Biagio Pilieri.