LA BULGARIA NEGA LO SPAZIO AEREO ALLA RUSSIA. IL CREMLINO: “COLPA DEGLI USA”

Tensioni diplomatiche tra Mosca e Sofia. Il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, ha insinuato, tramite mezzo stampa, che ci potrebbe essere una “richiesta degli Usa” dietro la decisione della Bulgaria di negare l’utilizzo del proprio spazio aereo ai mezzi russi destinati al trasporto di aiuti in Siria. Washington sarebbe preoccupata della presenza sempre più massiccia di militari russi di stanza in Siria a sostegno del governo di Bashar al-Assad. Mosca ha infatti confermato di avere propri uomini in territorio siriano incaricati di fornire l’addestramento militare alle truppe fedeli ad Assad e di disporre di una base navale a Tartous, il secondo maggior porto del Paese.

Bogdanov ha anche sostenuto che la mossa del governo di Sofia “fa sorgere domande sul diritto sovrano” della Bulgaria “a prendere particolari decisioni rispetto ai velivoli che attraversano lo spazio aereo” del Paese aggiungendo che, se davvero la mancata autorizzazione è legata a una richiesta statunitense, saranno prese contromisure. Oltre alla Bulgaria, anche la Grecia aveva dato il “niet” alla Russia per l’utilizzo del proprio spazio aereo. Alla richiesta di Mosca di fornire le motivazioni, la Repubblica ellenica non ha risposto, mentre la Bulgaria ha spiegato, tramite il suo ministero degli Esteri, di avere avuto informazioni secondo cui il carico dichiarato a bordo degli aerei non sarebbe corrisposto alla realtà.