Kosovo, l’Europa apre nuove indagini per crimini di guerra

Verranno riprese le indagini sui crimini di guerra commessi in Kosovo. L’unione Europea ha incaricato un nuovo procuratore statunitense, David Schwendiman, che prenderà il posto di Clint Williamson che nei mesi scorsi aveva incriminato una decina di persone coinvolte in centinaia di casi sospetti.

Le indagini verteranno di nuovo sull’uccisione di prigionieri serbi e sul sospetto traffico di organi umani in cui, a quanto sembra, sarebbero coinvolti alcuni dei capi della guerriglia kosovara dell’Uck, compresi alcuni politici di spicco nell’attuale governo del Kosovo. Secondo un rapporto della Consiglio d’Europa del 2011 sarebbero almeno 500 i prigionieri serbi uccisi per il prelievo di organi, mentre altri 300 risultano scomparsi.

La nomina di Schwediman – che in passato aveva già condotto delle indagini sui crimini di guerra commessi in Bosni-Erzegovina – arriva all’indomani della formazione del nuovo governo di Pristima, dove Hashim Thaci ha perso l’incarico di premier, ma rimane tuttavia vicepremier e ministro degli affari esteri. Hashim Thaci è uno degli ex leader dell’Uck ed era già rimasto coinvolto nelle indagini sul sospetto traffico di organi umani, ma si è sempre dichiarato innocente.

Anche il magistrato svizzero Carla Del Ponte, ex procuratrice capo della Corte Internazionale sulla ex Jugioslavia, in varie occasioni aveva denunciato i crimini di guerra perpetrati durante il conflitto del Kosovo e il diffuso fenomeno del traffico di organi.