Iraq: forze governative pronte a lanciare l’attacco contro Mosul ovest

Le forze governative dell’Iraq sono pronte a lanciare l’offensiva su Mosul ovest, roccaforte jihadista nel nord del Paese, dopo aver conquistato i quartieri orientali della città contesa. Lo riferisce stamani il quotidiano Sabah, vicino al governo, citando “due comandanti” delle forze impegnate a Mosul. “Aspettiamo gli ordini dal comandante supremo delle forze armate, il premier Haidar al Abadi“, hanno detto le fonti, precisando che l’attacco avverrà su tre fronti: da est, dalla campagna meridionale e da quella occidentale.

Secondo fonti del Comando congiunto, fra l’altro, nei pressi della città contesa sono arrivati i primi ponti di barche che serviranno per lanciare l’attacco nella parte occidentale della roccaforte jihadista. I militari hanno riferito che le parti per costruire i ponti galleggianti sul Tigri sono giunte dalla base aerea di Qayyara, a sud di Mosul. “Ci vogliono circa quattro ore per costruire ogni ponte”, affermano le fonti, secondo cui da giorni sono in corso raid aerei contro postazioni Isis che si trovano sulla riva occidentale del Tigri, che divide in due la città, in modo da limitare il rischio che i jihadisti possano compiere azioni e disturbare la costruzione dei ponti di barche. Mosul è l’ultima grande roccaforte dell’Isis nel Paese, la sua conquista assesterebbe un duro colpo alle milizie di al Baghdadi.

Sono stati, intanto, 403 i morti e 924 i feriti in atti di terrorismo in Iraq nel mese di gennaio, secondo un bilancio fornito oggi dalla missione delle Nazioni Unite nel Paese (Unami). I civili uccisi sono stati 382 e 908 quelli feriti. La provincia più colpita è stata quella di Baghdad, con 128 morti e 444 feriti tra i civili. Il rappresentante speciale dell’Onu in Iraq, Jan Kopic, ha sottolineato che “i terroristi di Daesh hanno concentrato i loro attentati in mercati e aree residenziali, prendendo di mira in modo vile i civili, compresi donne, bambini e anziani intenti alle loro attività quotidiane”.