Il Pp: “Impediremo l'investitura di Puigdemont”

Il Partito popolare spagnolo è pronto a impedire con ogni mezzo a sua disposizione un'investitura a distanza di Carles Puigdemont alla carica di presidente della Generalitat. Lo ha detto il coordinatore generale del Pp, Fernando Martínez Maillo, secondo quanto riporta il quotidiano La Vanguardia. Come è noto, l'ex president si trova ancora in Belgio e rischia l'arresto se rientrerà in Spagna.

Fronte comune

Il partito di Rajoy aspetterà di conoscere il contenuto dell'accordo tra Puigdemont ed i repubblicani separatisti dell'Erc, ha assicurato il dirigente, ma le forze politiche unioniste concorderanno una strategia comune per impedire la nomina.Tra le opzioni sul tavolo, scrive La Vanguardia citando fonti del Pp, c'è un eventuale ricorso per incostituzionalità da parte del Governo o di un gruppo politico: qualsiasi cosa, sottolineano le fonti, pur di evitare che Puigdemont venga eletto presidente della Generalitat mentre si trova in Belgio, in fuga dalla giustizia spagnola. Secondo Martìnez Maillo un'eventuale investitura via Skype, come si parla negli ambienti di Junts per Catalunya – la formazione di centro-destra di Puidgemont – sarebbe illegale e violerebbe le leggi catalane oltre allo spirito del parlamentarismo, secondo cui la presenza del candidato è essenziale per esporre il suo programma di governo ed essere votato dallo stesso Parlamento.

I separatisti

A paventare la possibilità di una rielezione di Puigdemont sono stati i partiti del fronte secessionsta. Un portavoce del suo “Insieme per la Catalogna” ha detto che l'ex presidente si è assicurato il sostegno dei repubblicani separatisti dell'Erc. I separatisti hanno la maggioranza nel nuovo parlamento regionale. L'ex leader interverrà in video alla seduta iniziale del Parlament (o farà leggere il suo discorso da un parlamentare) per presentare la propria candidatura alla presidenza della Catalogna, si è appreso. Puigdemont si trova in Belgio da quando Madrid ha commissariato la regione autonoma che si era dichiarata indipendente. Al suo rientro in Spagna rischia di essere arrestato.