Guterres: “Mondo nel caos, democrazia assediata”

Onu

I valori universali si stanno erodendo, i principi democratici sono sotto assedio, lo stato di diritto è minato, l'impunità è in aumento, con leader e Stati che oltrepassano i limiti in patria e in campo internazionale”. Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, aprendo i lavori della 73esima Assemblea.

Caos e speranza

Il mondo, ha aggiunto, è “sempre più caotico“. “Tra i Paesi, la cooperazione è meno certa e più difficile. Le divisioni all'interno del Consiglio di sicurezza sono serie. La gente sta perdendo la fiducia nelle istituzioni”. Ciononostante “vedo soffiare un vento di speranza. La coraggiosa iniziativa del vertice di Singapore tra il presidente Usa, Donald Trump, e il leader nordcoreano, Kim Jong-un, insieme al recente incontro dei due leader coreani a Pyongyang, offre la speranza della possibilità di una denuclearizzazione completa e verificabile della penisola coreana”. 

Clima

Un ampio passaggio dell'intervento è stato riservato al clima, su cui “abbiamo raggiunto un momento cruciale, se non cambiamo rotta nei prossimi due anni, rischiamo cambiamenti climatici incontrollati“. Ribadendo che occorre “garantire l'attuazione dell'Accordo di Parigi” Guterres ha ricordato che i i mutamenti “si stanno muovendo più velocemente di noi, serve maggiore ambizione e un maggiore senso di urgenza”. In tutto questo un momento chiave sarà la “la prossima conferenza Cop24 in Polonia, a dicembre. Deve essere un successo. La buona notizia è che la tecnologia è dalla nostra parte, l'energia pulita è più accessibile e competitiva che mai e se perseguiamo la strada giusta, l'azione sul clima potrebbe aggiungere 26 mila miliardi di dollari all'economia globale entro il 2030“. 

Migranti

In seguito Guterres si è concentrato su migranti e rifugiati che “continuano a subire discriminazioni nel contesto di una cooperazione internazionale chiaramente insufficiente”. Chi chiude i confini “alla migrazione regolare” – ha proseguito – alimenta solo il lavoro dei trafficanti”. Per Guterres “l'approvazione dei patti su rifugiati e migranti è un segno di speranza, ma c'è ancora molta strada per riconciliare il rispetto dei diritti delle persone in movimento con i legittimi interessi degli Stati”. 

Tecnologia

Guterres ha poi messo in guardia dalle nuove tecnologie, che sono “molto promettenti, ma ci sono anche rischi e pericoli gravi”. “I progressi tecnologici potrebbero ostacolare il mercato del lavoro con i posti tradizionali che cambiano o scompaiono, anche se il numero di giovani in cerca di occupazione continua a crescere. La natura stessa del lavoro cambierà. I governi potrebbero dover prendere in considerazione programmi per una rete di sicurezza sociale più forte, incluso, forse, un reddito di base universale. Allo stesso tempo la tecnologia viene usata impropriamente dai terroristi e per scopi di sfruttamento e abuso sessuale”.