Tsipras inizia a scoprire le carte, infatti il governo greco sta preparando per l’Eurogruppo un pacchetto di cinque punti per raggiungere un accordo con i partner. Secondo la stampa il piano comprende l’estensione di un programma ponte non più fino alla fine di maggio, ma alla fine di agosto, e l’abolizione di circa il 30% del Memorandum e la sua sostituzione con un pacchetto di 10 riforme da preparare in collaborazione con l’Ocse, il cui segretario, Angel Gurria, è arrivato ieri ad Atene per incontrare il ministro delle Finanze Varoufakis e il Premier Tsipras.
Il pacchetto prevede un intervento per la situazione di povertà diffusa nel Paese, una riduzione dell’avanzo primario dal 3% del memorandum all’1,5%, e infine la sistemazione del debito mediante gli Swaps e i titoli di stato non scaduti. Il portavoce del presidente Juncker, Mina Adreeva, ci tiene a far sapere che la Commissione Ue ha avuto scambi intensi con Tsipras e le autorità greche ma non particolarmente fruttuosi, quindi le aspettative di Bruxelles per un accordo finale all’Eurogruppo di domani o al vertice di giovedì “sono molto basse”.
Intanto è alto il pressing al G20 del segretario al Tesoro Usa, Jack Lew, e del vicepremier turco, Ali Babacan, sul negoziato per risolvere lo stallo sul debito greco. Un portavoce del Tesoro riferisce che nei colloqui in Turchia hanno esortato tutte le parti in causa ad adottare un approccio più pragmatico.
