Giallo a Cuba, diplomatici Usa vittime di “attacchi acustici”: l’Fbi indaga

Si infittisce il giallo riguardante degli “attacchi acustici” che alcuni diplomatici statunitensi avrebbero subito mentre stavano svolgendo le loro funzioni sull’isola di Cuba. L’Avana ha immediatamente smentito ogni suo coinvolgimento con il caso, ma il Federal Bureau Intellignece ha deciso di avviare un’indagine per capire cosa effettivamente sta succedendo.

Gli attacchi

Il caso è stato segnalato per la prima volta ad inizio agosto, ma in realtà i primi sintomi fisici risalgono alla fine del 2016. Secondo quanto ha riferito la Cbs News, i diplomatici avrebbero subito danni alla salute molto più gravi di quello che si pensava in un primo momento. L’emittente, che ha rivisto in esclusiva le cartelle cliniche delle persone colpite, ha scoperto che i diplomatici avrebbero sofferto probabili danni al sistema nervoso centrale e danni cerebrali di livello moderato. Inoltre, uno dei dipendenti americani colpiti, avrebbe subito una perdita permanente di udito. Come riportato dal sito www.tio.ch, sia l’Università di Miami che la Johns Hopkins di Baltimora hanno confermato di essere state contattate sulla situazione.

Il Dipartimento di Stato: “Situazione senza precedenti”

Inoltre, secondo la fonte coperta dall’anonimato della Cbs, continuano ad esserci segnalazioni di attacchi acustici ancora in corso contro i diplomatici Usa a L’Avana, possibilmente mirati alle case dove risiedono. “E’ una situazione senza precedenti, non abbiamo mai visto nulla di simile prima”, ha dichiarato la portavoce del Dipartimento di Stato, Hater Nauert.

Tensioni tra Usa e Cuba

L’idillio di una pace duratura e senza colpi di scena tra i due Paesi sembra aver avuto vita breve. Infatti, anche se Washington non ha rivolto accuse dirette a L’Avana, anche se due diplomatici cubani sono stati espulsi dal Governo americano.