Corbyn: “Elezioni subito”, May: “Strada sbagliata”

Il governo ha fallito, restituisca la parola al Paese”. Jeremy Corbyn non usa mezze parole nel proporre la mozione di sfiducia nei confronti di Theresa May dopo il no dei Comuni al piano per la Brexit concordato con l'Unione europea.

Botta e risposta

Per il leader laburista il voto di ieri dimostra che l'esecutivo a guida Tory non ha una maggioranza sulla “questione più vitale che è di fronte” al Regno Unito e non è in grado di controllare la Camera dei Comuni. L'unica strada percorribile, dunque, nel ragionamento di Corbyn è quella delle elezioni anticipate. Ma per May quella del voto è la “peggiore strada possibile“. Le elezioni – ha detto la premier Tory replicando a Corbyn – non sono nell'interesse nazionale: porterebbero divisione mentre il Paese ha bisogno di unità, incertezza quando servono certezze e un ulteriore rinvio mentre il popolo britannico vuole guardare avanti”.

Il dibattito

Ieri Corbyn aveva parlato di “sconfitta devastante” accusando la premier d'essersi negata al dialogo con l'opposizione per scongiurare un no deal e di aver privilegiato gli interessi del Partito Conservatore su quelli del Paese. May aveva chiesto alle opposizioni di presentare una mozione di fiducia per vedere se l'esecutivo dispone ancora del sostegno di una maggioranza. La premier ha detto che il no all'accordo è chiaro, ma che non sono emerse chiaramente altre proposte sul tavolo. E ha insistito, in caso di fiducia, sulla volontà di andare avanti e di continuare a lavorare per attuare la Brexit.

Tory uniti

Il Partito Conservatore si è comunque ricompattato dietro May per il voto sulla mozione di sfiducia presentata da Corbyn. Lo ha confermato Jacob-Rees Mogg, capofila dei brexiteers ultrà ribelli, assicurando che, al contrario di quanto accaduto ieri sulla Brexit, anche lui voterà oggi per la fiducia. “Non ho sentito di un solo deputato Tory intenzionato a non sostenere” stasera May, ha detto alla Bbc, riecheggiando le rassicurazioni fatte fin da ieri sera pure da Boris Johnson.