Brasile: arrestate 66 persone per il reato di propaganda elettorale

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Da Rio de Janeiro il Tribunale ha annunciato che sono state arrestate 66 persone col reato di propaganda elettorale, vietata nel giorno di voto. Inoltre ben 1.733 urne elettroniche difettose sono state sostituite nei seggi durante il secondo turno delle elezioni brasiliane. La maggior parte degli arresti sono stati eseguiti nello stato di Rio de Janeiro.

Tra le persone finite in manette figura anche la deputata federale Cristiane Brasil, figlia dell’ex parlamentare Roberto Jefferson, colui che fece esplodere nel 2005 lo scandalo del Mensalao ovvero le tangenti pagate ad alcuni esponenti politici d’opposizione per sostenere in parlamento il primo governo Lula. Cristiane e’ accusata di aver condotto degli exit poll all’uscita da un seggio. Il presidente del Tribunale elettorale, Dias Toffoli, ha diffuso la notizia che il ragazzo ucciso oggi in un seggio di Mossoro’, nello stato di Rio Grande do Norte, ”stava fuggendo da un inseguitore armato e non era un elettore nel seggio” dove e’stato ucciso.