Sono 32 i terroristi islamici arrestati dalle forze dell’ordine tunisine durante un blitz nel fine settimana proprio mentre organizzavano alcuni attentati contro obiettivi civili e militari nella capitale. La notizia è stata rivelata dal portavoce del ministero dell’Interno Mohamed Ali Laroui che ha specificato come alcuni degli uomini fermati dall’autorità abbiano già combattuto in Siria e in altre zone di guerra. La polizia è ora sulle tracce di altri individui sospetti la cui ricerca si concentra soprattutto tra i jihadisti che hanno militato tra le file dell’Isis e di ritorno nel Paese.
Tra gli interventi delle forze dell’ordine nel week end risulta lo smantellamento di una cellula terroristica dormiente e operante nei dintorni di Hammamet, una delle principali località turistiche. Gli uomini stavano progettando attentati in zone strategiche e sensibili in tutto il territorio tunisino. Il blitz delle autorità antiterrorismo si è concluso con l’arresto di 9 persone ma continuano le ricerche di eventuali complici.
Questo massiccio intervento della polizia è dovuto al nuovo governo del premier Habib Essid che dimostra di mantenere fede a uno dei principali temi in sospeso da agosto: la legge anti terrorismo, rimasta ferma in Parlamento a causa delle discussioni riguardo alla limitazione dei diritti individuali dei cittadini e considerata impopolare durante il tempo delle elezioni. Da alcuni dati è emerso che sarebbero 3000 i tunisini che hanno lasciato il Paese per arruolarsi con i jihadisti in Iraq e in Siria. Per questo motivo il primo ministro ha ritenuto l’argomento di priorità assoluta insieme alle riforme strutturali in campo economico per consentire la ripresa del Paese e a un piano per preservare il potere d’acquisto delle famiglie.
San Giacomo il minore, Apostolo 7,5 ca.-Gerusalemme (Palestina), 62 ca. È figlio di Alfeo e…
La sanità come bene comune da difendere. "La cura e l’assistenza non devono mancare mai,…
Sos Venezuela. La situazione dei Diritti umani nel paese latinoamericano non ha subito miglioramenti nell'ultimo…
Si è celebrato il Primo Maggio e intanto l'Ocse ha rassegnato ancora dati incoraggianti per…
Trovare un punto di incontro tra scienza e coscienza potrebbe sembrare quasi una sfida retorica.…
Dopo un lungo periodo di gestazione (iniziato addirittura durante la scorsa legislatura), a febbraio 2024,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni