BAGHDAD CHIEDE AIUTO A FMI: ENTRO DUE SETTIMANE 800 MILIONI DI DOLLARI

Il governo iracheno messo alle strette dal calo dei corsi petroliferi, ha chiesto assistenza finanziaria al Fondo Monetario Internazionale. L’accordo che potrebbe essere raggiunto entro due settimane, prevede un prestito di circa 800 milioni di dollari. L’economia del Paese ha subito nell’ultimo anno un duro arresto a causa dal calo dei prezzi del petrolio e della guerriglia dello Stato Islamico. Lo riferisce Masood Ahmed, direttore del Fondo per Medio Oriente e Asia Centrale.

L’aiuto del Fmi alleggerirebbe la pressione aumentando la fiducia degli investitori e rafforzerebbe le chance di Baghdad di riuscire ad emettere titoli per 5 miliardi di dollari, la prima operazione sul mercato del debito in 9 anni. “Le squadre lavoreranno sulla questione nelle prossime settimane. Speriamo di poter giungere ad una conclusione in breve tempo” ha commentato Ahmed, il quale ha spiegato che lo strumento usato sarà quello del Rapid Financing Instrument (RFI), un sistema di intervento rapido creato dall’Fmi, che prevede una restituzione dei fondi nell’arco di 3 o 4 anni. Il direttore del Fondo per Medio Oriente e Asia Centrale ha inoltre sottolineato che l’RFI potrebbe aprire la strada a più lungo termine per una più grande programma di prestito per il Paese, se ciò fosse necessario.