Attacco aereo su Derna. Tripoli: “Intervenga l'Onu”

Sarebbe di 15 morti, tra i quali 8 bambini, il bilancio delle vittime causato dal bombardamento aereo denunciato dal Consiglio municipale della città di Derna, in Libia. La città, sotto assedio da parte delle forze del generale Khalifa Haftar, sarebbe stata al centro, nella serata del 30 ottobre, di un attacco da parte di alcuni bombardieri che, secondo quanto riferito da fonti locali, avrebbero provocato anche una decina di feriti, per la maggior parte nel distretto di al Fatayeh, dove il fuoco si è concentrato. Le autorità cittadine, a seguito dell'attacco, hanno decretato tre giorni di lutto. Nel frattempo, i portavoce delle Forze armate del generale Haftar hanno preferito non commentare l'operazione aerea che, al momento, resta senza rivendicazione. Nei giorni scorsi, alcuni rappresentanti dell'esercito nazionale avevano parlato di alcuni raid idirizzati contro i miliziani residenti nella città.

La città di Derna

Secondo i media locali, le vittime dell'attacco sarebbero civili. L'offensiva contro i distretti di Dahr al-Hamar, nel sud di Derna, e Al Fatayeh, a circa 20 chilometri della città, sarebbe proseguita per circa un'ora stando a quanto affermato da un residente all'agenzia 'Reuters'. Non si tratta, peraltro, della prima operazione di questo tipo messa in atto nei confronti della città. Derna, infatti, distante poco meno di 300 chilometri dal confine con l'Egitto, è in mano a una coalizione di ex ribelli libici, il cosiddetto Derna Mujahideen Shura Council (Dmsc), e militanti islamici, situazione che ha consentito al sedicente Stato islamico di creare un collegamento strategico con la città già alla fine del 2014. Anche le Forze armate egiziane hanno messo Derna al centro di alcune offensive militari, l'ultima delle quali nel maggio scorso, quando le autorità affermarono di aver indirizzato il raid contro alcuni estremisti ritenuti coinvolti in un attentato avvenuto nell'Egitto meridionale.

Governo libico: “Intollerabile l'uccisione di civili”

Il Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale libico, l'istituzione guidata da Fayez Al-Sarraj, nel frattempo, ha annunciato di essersi rivolto al Consiglio di sicurezza dell'Onu, perché venga aperta un'inchiesta su quanto accaduto a Derna: “Si è fatto ricorso al Consiglio di sicurezza per intervenire e aprire un'inchiesta a proposito di questo incidente che è considerato come un crimine di guerra secondo gli standard”, ha dichiarato il Governo di Tripoli in un comunicato. Attraverso la pagina social dell'istituzione di Sarraj, si legge inoltre che “il Consiglio non tollererà l'uccisione dei libici e opererà il prima possibile per conoscere l'origine dei raid”, specificando che, “alla luce dei risultati saranno prese misure”. Poche ore dopo l'attentato, il Consiglio di Tripoli aveva già condannato “nei termini più duri e severi il bombardamento aereo contro la città di Derna che ha causato la morte di diversi civili innocenti tra cui donne e bambini e molti feriti”.