ATTACCO A DUE MOSCHEE SCIITE IN YEMEN

Strage nella moschee al centro di Sana’a in occasione del venerdì della preghiera: 137 morti e oltre 300 feriti. E’ questo il primo bilancio del doppio attacco kamikaze che ha scosso la capitale yemenita colpendo gli sciiti che da diversi mesi hanno preso il controllo della città. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis con Tweet, lo conferma anche il sito del “Site Intelligence Group”.

I primi due kamikaze si sono fatti esplodere all’interno del luogo di culto, il terzo e il quarto hanno invece attesto qualche minuto per colpire con un autobomba i fedeli in fuga. Un quinto uomo avrebbe dovuto centrare la roccaforte degli Houti al nord del Paese, precisamente a Saasah, ma è stato ucciso prima di poter mettere in atto il piano.

Intanto nella città di Aden dove si è attualmente stabilizzato Abed Rabbo Mansur Hadi, la contraerea ha aperto il fuoco contro alcuni aerei che stavano sorvolando il palazzo presidenziale. Gli uomini della sicurezza hanno trasferito Hadi in un luogo sicuro dopo che l’edificio era stato bombardato, già ieri infatti alcuni caccia avevano attaccato il territorio. Federica Mogherini ha commentato la notizia degli attentati nella capitale spiegando che “mirano chiaramente a far deragliare il processo di transizione” che è in atto nel Paese, e ha invitato “tutte le parti a ritornare al dialogo e a negoziati inclusivi”.