Di Maio a Zagabria, focus su cooperazione tra Italia-Croazia

Di Maio ha commentato la prossima presidenza italiana del G20 Esteri che si terrà tra fine giugno e inizio luglio 2021 a Matera

Il ministro degli esteri Luigi Di Maio con il ministro degli esteri croato Gordan Grlic Radman

Il ministro degli esteri Luigi Di Maio è oggi a Zagabria per una riunione del Comitato Bilaterale Italia-Croazia, massimo organo di cooperazione tra i due Paesi. Di Maio ha in programma un incontro bilaterale con il ministro degli esteri croato Gordan Grlic Radman e parteciperà alla sessione plenaria del Comitato, che per il resto dei Ministri si svolgerà da remoto (i ministri italiani da Roma, i croati dai loro Ministeri a Zagabria). In giornata, seguiranno incontri con i rappresentanti della comunità italiana e degli imprenditori del nostro Paese.

Di Maio sulla presidenza dell’Italia al G20

Sempre oggi, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, Di Maio ha commentato la prossima presidenza italiana del G20 Esteri che si terrà tra fine giugno e inizio luglio 2021 a Matera.

“La presidenza italiana del G20 – ha detto Di Maio – arriva in un momento storico particolarmente delicato. Il nostro principale impegno sarà di dare una risposta collettiva ed efficace all’emergenza sanitaria. Siamo anche coscienti della necessità di andare oltre sui principi dello sviluppo sostenibile, dell’inclusione e della resilienza. Siamo convinti che il legame fra cambiamenti climatici, sanità globale e crescita economica debba essere al centro della ripresa postpandemia”.

Tre linee direttrici principali

La presidenza italiana, spiega ancora Di Maio, quanto al capitolo commerciale, si baserà su “tre linee direttrici principali”: “politiche commerciali e di investimento per una ripresa sulla base dello sviluppo sostenibile, riforma del WTO e maggior presenza delle PMI sui mercati globali”.

Quanto ai cambiamenti sul piano internazionale che arriveranno dall’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca, Di Maio osserva che “gli Stati Uniti sono un partner fondamentale per l’Italia, quali che siano i governi al potere. Noi abbiamo lavorato bene con l’amministrazione Trump e siamo pronti a lavorare con il presidente eletto e la sua squadra per raccogliere al meglio le numerose sfide mondiali che ci aspettano. L’Italia crede fermamente nel multilateralismo e nella cooperazione internazionale. Sono convinto che l’amministrazione Biden porterà un contributo decisivo in questo senso, oltre ad un successo della presidenza italiana del G20″.

Turchia

Quanto alle tensioni nel Mediterraneo, Di Maio sottolinea che “la Turchia è uno dei nostri partner importanti, in quanto alleato in seno alla Nato e come interlocutore nelle più importanti crisi regionali. Abbiamo relazioni franche e dirette con Ankara”. Al tempo stesso, aggiunge, “voglio ribadire la mia piena solidarietà al presidente Macron. Trovo inaccettabili gli attacchi personali del presidente Erdogan nei suoi confronti”.

Sul tema migratorio e le esigenze dell’Italia, Di Maio ribadisce che “bisogna innanzitutto rinunciare all’accordo di Dublino, rivedendo il meccanismo che fa pesare il carico dell’accoglienza sullo stato del primo sbarco. Deve essere messo l’accento più sui meccanismi di redistribuzione dei migranti”.

Relazioni franco-italiane siano eccellenti

Quanto ai rapporti Italia-Francia, che hanno attraversato momenti difficili nel recente passato, Di Maio sottolinea di volersi “concentrare sul presente e sul futuro. Penso – afferma – che le relazioni franco-italiane siano eccellenti” e che i due governi “siano sulla stessa lunghezza d’onda sui grandi temi europei e lavorino regolarmente insieme per mettere a punto le rispettive posizioni. Gli scambi con il mio omologo, Jean-Yves Le Drian – aggiunge – con il quale ho un’eccellente rapporto personale, sono costanti”.

Quanto alla posizione del M5S nei rapporti con l’Europa, Di Maio afferma che “il Movimento non è mai stato strettamente euroscettico, ma ha sempre pensato che l’Ue debba essere cambiata perché negli anni si è troppo allontanata dai cittadini e dai loro reali bisogni. Abbiamo lottato attivamente per questo cambiamento e il nostro voto è stato decisivo per consentire la nascita della Commissione diretta da Ursula von der Leyen. La nostra scelta è stata ricompensata poiché – ha concluso – dall’inizio della pandemia le istituzioni europee hanno preso decisioni importanti, arrivando fino a infrangere dei tabù. E’ tempo che il M5S entri in una grande famiglia europea per contare di più e far sentire la nostra voce nel Parlamento europeo”.