Un milione di incassi per “Il sale della terra”, il film su Sebãstiao Salgado

Wim Wenders, famoso regista tedesco ha raggiunto un milione di incassi con il nuovo documentario dedicato alla figura di Sebãstiao Salgado, fotografo brasiliano tra i più apprezzati al mondo. Alla realizzazione del film hanno collaborato il figlio dell’artista, Juliano Ribeiro Salgado e l’italiana Fondazione Solares delle Arti. L’opera si articola in una perfetta combinazione tra immagine statica della foto e quella dinamica della pellicola, nella quale viene raccontata la storia del giovane Salgado, che dopo una formazione universitaria di economista e statistico decide di lasciar il prestigioso futuro bancario per diventare fotografo. Galeotto fu un viaggio in Africa che lo segnò profondamente, a questo seguirono diversi reportage sul grande continente. Per quarant’anni l’artista ha viaggiato in più di cento paesi documentando la storia dell’uomo all’interno di cornici di grande sofferenza, dalle migrazioni, ai genocidi, alle catastrofi ambientali, catturando in un solo scatto particolari geografici, fisici ed emotivi dei soggetti.

Il regista tedesco ha affermato: “Dall’inizio ci è sembrato essenziale tenere in considerazione il fatto che i Salgado hanno un’altra vita accanto alla fotografia. I loro impegno a favore dell’ecologia. Sapevo che era necessario raccontare due storie parallele”. Si può dire che l’opera di rimboschimento che hanno messo in atto in Brasile e “i risultati quasi miracolosi che hanno ottenuto, siano una specie di ‘happy end’ per Sebastião, dopo tutta la disperazione di cui è stato testimone e la depressione in cui è precipitato al ritorno dall’ultimo viaggio in Rwanda”. Salgado, ha concluso il regista non ha soltanto consacrato Genesis, la sua ultima monumentale opera, alla natura, ma è proprio la natura ad avergli permesso di non perdere la sua fede nell’uomo”.