Riapre le porte una delle chiese copte più antiche d’Egitto

[cml_media_alt id='11484']Interno della Chiesa Sospesa[/cml_media_alt]È dedicata alla Vergine Maria e comunemente viene chiamata “La Sospesa” , Al-Muallaqa in arabo, perché fu costruita sulla cima della Porta sull’Acqua, in un’antica fortezza romana a Babilonia. All’esterno della chiesa si possono ancora scorgere le mura dell’antica fortezza romana che sono le vere e proprie fondamento dell’edificio: da qui il nome “La Sospesa”.

È una delle chiese copte più antiche d’Egitto e risale al III-Iv secolo dopo Cristo e ci sono voluti 16 anni e ben 5,4 milioni di dollari per ristrutturarla. Alla cerimonia per la fine dei lavori hanno partecipato il primo ministro Ibrahim Mahlab e il papa Copto Tawadros II che ha definito l’avvenimento come “un’ora eterna”. Il ministro per le Antichità, Mamdouh Eldamaty ha spiegato che grazie al restauro le fondamenta sono state rafforzate, mentre le decorazioni e le icone – oltre 100 all’interno della chiesa – sono state restaurate grazie alla collaborazione di alcuni esperti russi.

“È divenuta un simbolo in questo mondo che soffre dell’estremismo” spiega il ministro Momdouh. Infatti la chiesa copta si trova in un complesso che ospita anche una delle più antiche sinagoghe e la prima moschea costruita al Cairo. Oltre alle icone, all’interno della Chiesa si possono notare un pulpito di marmo e le parete divisorie intarsiate in avorio, che nascondono le tre zone dell’altare e sono risalenti al periodo tra il X e XIII secolo. Il portico esterno è decorato con piastrelle vitree che formano motivi geometrici e la sua costruzione è datata nell’XI secolo.