Il Mozambico sceglie oggi il suo quinto Presidente

Saranno le elezioni “più combattute della storia” per il Mozambico: oltre 2 milioni di elettori sono attesi oggi alle urne, per scegliere il quinto presidente democratico del Paese. Un appello è arrivato ieri dal presidente della Commissione nazionale per le elezioni (Cne) Abdul Carimo, che ha chiesto ai suoi concittadini di assicurare che il voto si svolga in un clima tranquillo, dopo gli incidenti che hanno segnato domenica la chiusura della campagna elettorale, causando la morte di tre persone e il ferimento di altre 16 a Nampula e Angoche, città situate nel nord del Paese.

L’accordo di pace, raggiunto il 5 settembre tra il Presidente e leader del Fronte per la liberazione del Mozambico, Armando Emilio Guebuza, e il leader di Resistenza nazionale mozambicana Afonso Dhlakama, ha messo fine a due anni di guerra civile: ma il clima rimane teso per i recenti scontri tra le due fazioni. Per controllare che il voto si svolga in un contesto di trasparenza e rispetto delle regole, saranno circa 350 gli osservatori provenienti dall’Unione europea, dalla Comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale (Sadc), dalla Ong americana “Carter Center” e dalla Comunità dei paesi di lingua portoghese (Cplp).

Sono tre i favoriti per la successione di Guebuza alla carica di Presidente della Repubblica: Filipe Jacinto Nyusi, del Frelimo, Afonso Macacho Marceta Dhlakam, dell’ex gruppo di Renamo, e David Mbepo Simango, del Movimento democratico del Mozambico (Mdm). L’attenzione sarà concentrata soprattutto su Nyusi, il cui partito è al potere dal 1975: ma secondo molti osservatori internazionali, il ritorno alla politica del leader storico di Renamo, partito anti-comunista finanziato negli anni scorsi da Stati Uniti e Sudafrica, e il recente successo dell’Mdm potrebbero riservare delle sorprese.