Inediti di Cezanne nascosti dietro due quadri del museo Barnes

Paghi uno prendi due, e se non lo sapessi? Nel 1921 il collezionista Albert C. Barnes espone nella sua collezione personale Philadelphia due acquerelli dell’artista Paul Cezanne, acquistati per la somma di 100 $ l’uno, tramite l’amico Leo Stein che non sembravano essere contesi da nessuno. Due opere che fino a ieri erano ancora appese ai chiodi delle pareti del museo privato senza che nessuno ne conoscesse il reale valore. E al momento di restaurarle il retro delle tele svela a sorpresa due schizzi.

Indescrivibili le grida di giubilo che racconta Barbara Buckley, direttrice capo della conservazione alla fondazione Barnes:” “Una delle due opere ritrae un sentiero fra gli alberi e, probabilmente, una cisterna in lontananza. Una “X” e la parola “Non” appaiono nell’angolo in basso a destra, forse a suggerire che l’acquerello era stato rifiutato. Il secondo dipinto, completamente in grafite, rappresenta una vista sulla catena montuosa Massif de l’Etoile con un castello in primo piano”.

Due acquerelli con un fronte retro dei quali non pare sapesse nulla lo stesso Albert Barnes, stando alla corrispondenza con il suo amico Leo. Entrambi i disegni sarebbero incompiuti ma di enorme valore, trattandosi di due inedite opere, attribuibili senza dubbi alla paternità di Cezànne. Martha Lucy, curatrice alla Barnes ed esperta di Renoir e Cezanne ha dichiarato: “Questi quadri sono un chiaro esempio di quanto ancora ignoriamo di questa collezione. Aggiungere nuovi lavori di Cezanne è incredibile”, considerando anche che le opere minori o non commissionate raccontano molto della spontaneità dei loro autori.