Covid: mascherine anche all’aperto. Tutte le novità in vigore da oggi

Via libera dalla Camera alla risoluzione sulle nuove misure per la proroga dello Stato di emergenza al 31 gennaio 2021

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Da oggi, mascherine anche all'aperto

Via libera dalla Camera alla risoluzione della maggioranza in merito alle nuove misure contenute nel Dpcm e alla proroga dello Stato di emergenza al 31 gennaio 2021. I sì sono stati 253, i no 3, gli astenuti 17.

La risoluzione alla prproga chiede, tra le altre cose, l’estensione in tutta Italia dell’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto e di verificare “la necessità di individuare ulteriori misure di prevenzione”, compreso “il potenziamento del sistema di tracciabilità dei contagi”.

Ieri c’erano stati problemi. Più di 40 deputati si erano assentati per “isolamento fiduciario” mandando nel caos la maggioranza e facendo slittare le nuove misure del governo contro il Covid ad oggi. “I prossimi mesi non saranno facili: serve l’unità nazionale di marzo”, aveva detto ieri il ministro della Salute Speranza.

Tavolo Governo-Regioni

È in programma oggi alle 18 l’incontro fra il Governo, con il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia e quello per la salute Roberto Speranza, e le Regioni, le Province e i Comuni con al centro il nuovo Dpcm contenente le nuove misure anti covid.

Bonafede: “In Cdm misure cautela in più”

“Oggi nel Consiglio dei Ministri andremo verso una proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio – aveva aggiunto Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, intervistato a Radio anch’io (Rai Radio uno) – e proveremo ad individuare misure di cautela in più. Siamo in un momento in cui stiamo gestendo questa situazione sanitaria meglio degli altri: non possiamo perdere questo vantaggio. Andiamo verso una maggiore estensione dell’uso della mascherina. Ma valuteremo insieme oggi cosa fare”.

Le novità

La bozza del decreto legge, nell’allungare l’orizzonte temporale delle norme al 31 gennaio 2021 alla luce della proroga dello stato di emergenza, tratteggia già alcune delle novità. Ecco le principali

Mascherine anche all’aperto

E’ la stretta decisa dal governo per contrastare la seconda ondata di contagi. La mascherine diventano obbligatorie anche “all’aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi”. Vengono fatti salvi “i protocolli anti contagio previsti per specifiche attività economiche e produttive, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Il divieto non riguarda i bambini sotto i sei anni, chi fa sport e le persone con patologie e disabilità non compatibili con l’uso della mascherina.

Distanziamento

Restano le norme anti contagio in vigore fin dall’inizio della pandemia: distanziamento fisico di almeno un metro, divieto di assembramento, rispetto delle misure igieniche a partire dal lavaggio delle mani, obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre.

Tamponi obbligatori

Chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio dovrà sottoporsi al tampone obbligatorio. Da oggi l’obbligo del test molecolare o antigenico con il tampone è previsto per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.

App Immuni

La piattaforma unica nazionale Immuni per l’allerta dei soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid potrà restare operativa fino al 31 dicembre 2021 (non più il 31 dicembre 2020). Dopo quel termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”. Immuni potrà anche dialogare con altre piattaforme europee, dunque il tracciamento continuerà anche all’estero per chi viaggia in Europa.

Smart working

Con la proroga dello stato di emergenza resta anche l’incentivo allo smart working per tutti i lavori che possano applicarlo. Resta l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro, di ristoranti e locali.

Regioni

Le regioni, in base al nuovo decreto legge Covid, possono adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Possono adottarne di “ampliative“, quindi più permissive, solo nei casi in cui i dpcm espressamente lo prevedano e previo parere conforme del comitato tecnico-scientifico. In ogni caso le Regioni devono “informare contestualmente il ministero della Salute”.

Cinema teatri e concerti

Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all’aperto.

Multe

Per chi viola le disposizioni restano multe salate che vanno da 400 euro a 1000 euro. In una prima fase del lockdown il tetto massimo era di 3000 euro ma poi a maggio il Parlamento aveva ridotto le sanzioni massime. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena può incorrere in una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un’ammenda da 500 a 5.000 euro.