Covid-19, Sardegna: braccialetti elettronici per monitorare asintomatici

La Regione Sardegna dispone l'utilizzo dei braccialetti elettronici per rilevare in tempo reale i parametri dei pazienti positivi asintomatici

Ieri il Commissario Straordinario per il Coronavirus, Domenico Arcuri ha parlato dell’importanza assunta dalle tecnologie in questa guerra. Da qui nasce il progetto Innova Italia, voluto dal MISE, MIUR, MID, in concerto con Invitalia. Sulla stessa scia la proposta di utilizzare i braccialetti elettronici per rintracciare e parametrare i positivi asintomatici al Covid-19.

La tecnologia

In queste ore, i droni stanno supportando le forze dell’ordine nei controlli per le strade d’Italia e stanno coadiuvando nella disinfestazione delle vie. Ma anche altre tecnologie risultano essere fondamentali nella lotta al nemico invisibile, il Coronavirus. Non solo una app per tracciare arrivi e quarantene di chi è sbarcato in Sardegna dall’inizio dell’emergenza sanitaria, ma anche braccialetti elettronici per rilevare in tempo reale i parametri dei pazienti positivi asintomatici. La Regione ne ha già ordinato un primo quantitativo, duemila, e conta di metterli a disposizione dell’Unità di crisi nei prossimi giorni. Nel dettaglio il sistema fornisce a distanza agli specialisti indicazioni importanti per stabilire le reali condizioni del paziente ancora senza sintomi: dalla saturazione dell’ossigeno ai parametri cardiaci e misurazione della temperatura corporea. Grazie all’andamento di questi dati i medici potranno capire se quel paziente, asintomatico e in isolamento domiciliare, dovrà essere ricoverato o meno, arrivando quindi a una ospedalizzazione precoce prima che il quadro clinico possa peggiorare. Un passo ulteriore verso la telemedicina con l’analisi clinica a distanza sfruttando le innovazioni della tecnologia.

Il MID ha fatto riferimento anche all’utilizzo di robot per svolgere le attività sanitarie più basilari come già successo in Cina, rivolgendosi ai singoli cittadini e alle imprese private.