Comitato Vele di Scampia: “La miseria uccide più dell’epidemia”

Il Comitato popolare lancia la lotta per il reddito di quarantena universale con uno striscione

Lo striscione esposto a Scampia, Napoli

“Non bastano i pacchi alimentari, servono un reddito di quarantena universale subito e un lavoro utile e dignitoso appena l’epidemia sarà superata”. Lo chiede il “Comitato Vele” che raccoglie precari e disoccupati del quartiere Scampia, alla periferia di Napoli. Oggi su una delle Vele, gli edifici simbolo del degrado di questo territorio, è stato affisso uno striscione per ricordare che “La miseria uccide più dell’epidemia” e per chiedere “reddito per tutti”.

Il documento

“Questa mattina abbiamo affisso questo striscione – scrivono gli attivisti su Facebook –  per affermare con forza che per i disoccupati, i precari e i lavoratori di Scampia non basta il contributo di un pacco alimentare, che pur con grandi sforzi e generosità tanti volontari del quartiere stanno provando a recapitare in questi giorni. Quello che serve è un reddito di quarantena universale oggi e un lavoro utile e dignitoso non appena questa quarantena forzata sarà conclusa. Non permetteremo mai che le istituzioni e chi dirige oggi il paese possano nascondere le proprie responsabilità dietro la solidarietà di chi oggi si sta mobilitando per provare a far fronte all’emergenza. Sono anni che i partiti al governo e lo Stato vanno avanti con politiche di tagli e di impoverimento della produzione, che non hanno fatto altro che distruggere i posti di lavoro e la dignità di chi per vivere deve lavorare. Vogliamo subito una presa di posizione netta a tutti i livelli e chiamiamo tutti a mobilitarsi e a non farsi intimidire dallo stato di polizia dietro cui il governo Conte cerca di nascondere le responsabilità proprie e dei governi che l’hanno preceduto. Se si rompe il patto di stabilità non bisogna farlo per ingrassare i soliti noti con i fondi pubblici, bisogna romperlo per creare nuovi posti di lavoro per tutte quelle opere necessarie a rimettere in piedi il paese in cui alla crisi economica si è aggiunta la crisi sanitaria. Non vogliamo elemosine, vogliamo futuro! Reddito di quarantena e lavoro utile e dignitoso per tutte e per tutti! Ce li prenderemo con la lotta, non un passo indietro! Vogliamo tutto!”.

Coronavirus

Grazie alla collaborazione tra la Questura partenopea e l’Asia, l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti e della pulizia in città, alcuni idranti della polizia sono stati riconvertiti in efficienti mezzi per la sanificazione delle strade. I mezzi (due) hanno fatto il loro esordio da alcuni giorni e due giorni fa sono stati in azione a Scampia, periferia nord della città, davanti alle “Vele”. Intanto, contro gli assembramenti di persone – denunciati una decina di giorni fa da alcuni abitanti delle Vele – i Carabinieri hanno messo in campo i droni. Il piccolo velivolo militare è stato guidato da due piloti del VII nucleo elicotteristi di Pontecagnano (Salerno) ed ha sorvolato sopratutto supermercati, uffici postali e fermate dei mezzi pubblici di trasporto per accertare la presenza di eventuali assembramenti di persone in violazione alla normativa contro la diffusione del virus Covid-19.