Azzolina (Istruzione): “I contagi non avvengono dentro le scuole”

Azzolina "Attenzione alle attività extrascolastiche". Boccia: "Didattica a distanza al momento no sul tavolo"

A sinistra, il Ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina

“I numeri e le analisi dell’Istituto Superiore di Sanità ci confermano che i contagi non avvengono dentro le scuole. L’attenzione deve essere invece orientata fuori, alle attività extrascolastiche, come ribadiamo da tempo”. Lo dice all’agenzia Ansa la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

“I ragazzi sono felici di essere tornati a scuola. E ci devono rimanere. Anche per quelli più grandi la didattica in presenza è fondamentale perché garantisce formazione ma anche socialità, che altrimenti i giovani andrebbero a cercare altrove”.

Sindacati in polemica

Polemica dei sindacati dopo la visita della ministra ieri a Vercelli. “L’arrivo della ministra a Vercelli è stato tenuto riservato, sarebbe meglio dire ‘segreto’, per motivi di sicurezza. C’è di che restare stupiti: una ministra della Repubblica che si muove in incognito, presentandosi ai soli docenti in servizio nell’istituto in quel momento. L’autoreferenzialità di questa persona ha raggiunto livelli parossistici”.

Così Flc Cgil Vercelli Valsesia, Cisl Scuola Piemonte Orientale e Uil Scuola Vercelli e Biella a proposito della visita ieri di Lucia Azzolina all’istituto Cavour.

“Da mesi – proseguono – rifiuta qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali, continuando a non prendere atto del fallimento sostanziale delle sue nuove graduatorie provinciali per le supplenze. Delle 84 mila assunzioni annunciate, solo 24mila sono state effettuate”.

“Lasciano quanto meno esterrefatti anche le affermazioni secondo le quali avrebbe lavorato in collaborazione con il personale scolastico per tutta l’estate. Se così fosse, le scuole non avrebbero aperto con un organico di personale non docente fortemente sottodimensionato. Ringrazi i dirigenti scolastici, docenti e non docenti di aver lavorato e di continuare a farlo nonostante lei“.

Boccia: “Didattica a distanza al momento no sul tavolo”

“Sappiamo che la didattica a distanza è sempre utilizzabile, viene utilizzata anche per rafforzare l’attività opzionale pomeridiana, però in questo momento non è sul tavolo”. Così a Start, su Sky TG24, il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia.

“Tutti gli sforzi che stiamo facendo – ha aggiunto – sono per difendere il lavoro e la scuola. Le Regioni non potranno muoversi in autonomia, le modalità con cui funzionano le scuole sono decise dallo stato centrale”.

“Abbiamo modificato norme che prevedevano l’organizzazione di alcuni servizi pubblici e lo abbiamo fatto insieme, dove c’era legislatura concorrente abbiamo lavorato insieme, l’organizzazione delle scuole inevitabilmente passa attraverso una valutazione dello Stato, poi Comuni e Province ci hanno aiutato tantissimo nell’attuare norme che abbiamo approvato e messo nella disponibilità delle scuole tante risorse che servono a potenziare le strutture logistiche. Ma la scelta della didattica a distanza o meno è una scelta del governo centrale e del ministro“.