Oggi è la Festa dei Nonni, Angeli Custodi della famiglia

Esiste in Italia una legge apposita che sancisce la Festa dei Nonni. Si tratta della 159/05, dove si legge che è istituita “per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. Un ruolo che oggi, come sottolinea un rapporto di Coldiretti, assume sempre più valore.

La legge

Secondo la legge, Regioni, Province e Comuni hanno il compito di organizzare iniziative ed eventi che servano alla “valorizzazione del ruolo dei nonni”. In tal senso la legge chiede un ruolo attivo anche alle scuole: si legge, infatti, che è necessario promuovere iniziative che approfondiscano le “tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società”.

I nostri “angeli custodi”

Si è scelto di far coincidere questa ricorrenza con la festa cattolica dei Santi Angeli Custodi, che cade il 2 ottobre. Del resto, i nonni sono da considerarsi veri e propri “angeli custodi” dei propri nipoti e di tutta la famiglia.

“Angeli custodi” di fondamentale importanza, non fosse altro che per il loro crescente numero dovuto al graduale invecchiamentodella società italiana. I maggiori di sessantacinque anni, infatti, rappresentano oggi il 22,3 per cento della popolazione totale. Si tratta di 13,5 milioni di persone, ossia quasi un italiano su quattro.

Lo studio Coldiretti

In occasione della Festa dei Nonni, la Coldiretti ha pubblicato uno studio al riguardo. “Si assiste – sottolinea la Coldiretti – ad un progressivo invecchiamento della popolazione per effetto dell’allungamento della vita che ha raggiunto il record di 80,6 anni per gli uomini e di 85,1 anni per gli uomini, con i nonni che sono tornati a svolgere un ruolo determinante all’interno delle famiglie e della società”.

“La presenza dei nonni in casa viene considerata una fortuna dalla maggioranza delle famiglie per il contributo economico e sociale che sono in grado di offrire, con una netta inversione di tendenza nella percezione del ruolo degli anziani rispetto al passato. In particolare – precisa la Coldiretti – la presenza del nonno è spesso determinante per contribuire al reddito, ma è anche un valido aiuto per accudire i nipoti al di fuori degli asili e della scuola”.