Migranti, meno sbarchi nel 2019

Con il 2019 in chiusura è tempo di bilanci per il Ministero dell'Interno, che a Capodanno darà i numeri sull'andamento delle principali criticità del Paese nell'annata a cavallo tra i governi gialloverde e giallorosso. Occhi puntati sul tema migranti: secondo i dati del Viminale, infatti, nel 2019 gli sbarchi sono addirittura dimezzati, con 11.439 arrivi a fronte dei 23.210 del 2018, una diminuzione del 50.72% in appena dodici mesi. Addirittura, confrontando il dato 2019 con i numeri del 2017, si scende del 90,38% visto che, due anni fa, arrivarono in Italia 118.914 persone. Degli 11.439 migranti approdati in Italia quest'anno, 2.654 sono giunti dalla Tunisia, altri 1.180 dal Pakistan e 1.135 dalla Costa d'avorio. In tutto, 1.618 erano minori non accompagnati, mille in meno rispetto al 2018 e 14 mila in meno del 2017.

Allarme sulle strade

In generale, secondo il Viminale, sono in calo anche i numeri relativi ai delitti, a eccezione di quelli commessi in famiglia (anche se il dato è in discussione, in quanto va stabilito se l'aumento riguarda i delitti in sé o è derivato dalle maggiori denunce e segnalazioni). Accanto al calo dei reati delittuosi (rapine, omicidi, violenze sessuali, che passano da 1.978.731 a 1.847.598 nel 2019) si registra un incremento delle segnalazioni presso i commissariati: dalle 18.329 al 30 novembre 2018 alle 21.146 nel 2019. Per quanto riguarda gli omicidi volontari, si è passati dai 289 del 2018 ai 261 dell'anno in corso (- 9,6%), delle quali 90 donne (a fronte delel 113 del 2018). Crescono invece i maltrattamenti verso i familiari (+ 6,85%) e l'emergenza sulle strade, con un 35% in più delle multe per eccesso di velocità e del 4,5% per infrazioni del codice della strada.