Frontex: “Crollati gli arrivi illegali in Italia”

Il 2018 ha visto la drastica diminuzione del numero di ingressi illegali in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo Centrale e relativi dispersi in mare. La buona notizia arriva dal rapporto annuale intitolato “Analisi del Rischio per il 2019” stilato da Frontex, l'Agenzia europea della Guardia di Frontiera e Costiera creata nel 2016 allo scopo di garantire una gestione efficiente dei flussi migratori, contribuendo così ad assicurare la sicurezza dell'Ue, e al contempo, contribuire a salvaguardare la libera circolazione all'interno dell'Unione.

Il report

Secondo l'agenzia, il numero degli arrivi l'anno scorso è stato pari a 23.485 unità contro i 118.962 del 2017, oltre 95 mila in meno. Guardando agli Stati dell'Unione Europea, il numero maggiore di ingressi illegali è stato registrato in Spagna – Paese che ha visto un aumento dell'oltre il 100% – con 57.034 migranti arrivati attraverso la rotta del Mediterraneo Occidentale nel 2018 contro i 23.063 del 2017. In aumento – sempre secondo i dati Frontex – anche gli ingressi in Grecia attraverso questa volta la rotta del Mediterraneo Orientale con 56.561 migranti nel 2018 cono i 42.319 del 2017.

Guardando all'Italia, secondo l'agenzia europea le tre principali nazionalità di migranti entrati illegalmente via mare sono tunisini (5.182), eritrei (3.529) e sudanesi (2.037). Complessivamente, gli ingressi illegali via mare e via terra sono stati 150.114 nel 2018, in calo rispetto ai 204.750 del 2017. Attraverso la via terrestre, i siriani rimangono la prima nazionalità con 14.378 ingressi illegali, seguiti da marocchini (13.269) e dagli afgani (12.666).