Il valore sociale della cultura. Il caso Roma

Lorenzo Tagliavanti (Cciaa della capitale): "Ci sono luoghi, come il Circo Massimo che ha soltanto la città eterna e quindi soltanto qui si possono vedere alcuni eventi in una determinata cornice". Boom del turismo: 2023 estate record

Roma

La cultura ha un valore sociale ed economico che concorre al progresso civile di una comunità. A confermarlo è quanto accade a Roma in preparazione del Giubileo del 2025. Costume, società, stili di vita, made in Italy. È stata un grande successo di pubblico la tre giorni di moda organizzata dalla Camera di Commercio di Roma all’interno dell’iconica Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede storica dell’Istituzione romana. L’esposizione collettiva Roma Showcase ha contato 4 mila presenze tra visitatori, addetti ai lavori e stampa, che hanno potuto conoscere le novità delle collezioni di abbigliamento e accessori proposte da diciotto giovani brand emergenti. Annagiulia Firenze, Aru Eyewear; Cartalana; Dotzero; Flavia Valentini. Francesca Cottone; Igreen gadgets; Invaerso; Jajo Madeinitaly. Jerelyn creado; Kilesa; Krocette; Maria Patrizia Marra. Moroseta; Orequo; Pyla Jewellery; Ritha e Vu Elle Jewels. Questi i marchi selezionati per l’evento, che è stato una vera e propria vetrina promozionale e che ha ribadito l’impegno Cciaa Roma nel settore moda. E in particolare, nel promuovere i giovani designer e i brand indipendenti che producono nel nostro Paese.cultura

Cultura e stile

“La grande affluenza di pubblico a Roma Showcase – spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, come la creatività, l’alta qualità dei prodotti, la ricerca e la sperimentazione, e l’utilizzo di materiali innovativi, siano ingredienti indispensabili e vincenti per una moda che guarda al futuro. Noi abbiamo sostenuto e sosteniamo con convinzione questo settore. La moda è uno dei pilastri del Made in Italy. E noi ci concentriamo, in particolare, sul sostegno e la valorizzazione dei giovani talenti. Il sistema moda a Roma è importante e strategico. Con le sue 14mila imprese registrate al 31 marzo 2023″. Un settore che nel 2022 “ha prodotto un miliardo e 96 milioni di euro di esportazioni, il valore più alto di sempre in crescita del 20,3% rispetto al 2021. In valori assoluti 185 milioni di euro di export in più rispetto al 2021. Un trend di crescita che trova conferma anche nel primo trimestre di quest’anno. Con il dato sull’export romano che è stato pari a 311,2 milioni di euro in crescita del 23,2%, rispetto allo stesso periodo del 2022. Il sistema moda è un’eccellenza che tutti ci invidiano. Crea ricchezza e occupazione. Ed è una realtà che va tutelata e promossa nel modo più adeguato“.

Cultura
Per concessione Cciaa Roma

Brand Roma

Intanto Roma come Londra, come Vienna, come Parigi, avrà presto la sua Dmo. La ‘Destination management organization’. Un ente che governerà i flussi turistici, rafforzerà il brand internazionale della capitale – che sarà finalmente codificato – per renderlo più competitivo. E metterà a sistema a favore del visitatore tutti gli attori del settore. Si chiamerà ‘Roma and Partners’, sarà una fondazione pubblica-privata, e da settembre sarà già operativa, in campo per prepararsi alla prima grande sfida all’orizzonte per la capitale. Il Giubileo del 2025. Per quella data sarà anche attiva l’interfaccia per il turista, una intelligenza artificiale sul modello di ChatGpt in grado di rispondere alle domande pescando da un immenso database di trasporti, musei, hotel, ristoranti e attrazioni varie. “Del luogo che si vuole visitare si potrà sapere ad esempio il tempo per raggiungerlo. L’acquisto del biglietto d’entrata. Le attrazioni in zona, gli orari dei ristoranti nei dintorni. E tutto ciò che può migliorare l’esperienza”, ha spiegato in Campidoglio il sindaco. Roberto Gualtieri che ha presentato la novità assieme ai primi due partner della Fondazione. Cioè la Camera di Commercio di Roma e Aeroporti di Roma.

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Foto: per concessione Cciaa Roma

Oltre il turismo

“Roma and Partners” sarà una struttura leggera che non produce servizi ma compone strategie e iniziative. “L’obiettivo – ha detto ancora il sindaco – è quello di passare dal concetto di ‘promozione’ a quello di ‘attrazione’, che va oltre il turismo e che riguarda anche la capacità della città di attrarre investimenti e migliorare se stessa”. E dunque sono previste iniziative di merchandising e partnership con i brand più importanti della capitale, dalla moda allo sport passando per cibo e musica. “Ci siamo ispirati alla London & Partners anche se il nostro sarà un modello originale” ha aggiunto il sindaco, che ha lanciato per l’occasione un appello al governo: “Ci metta nelle condizioni di censire e quindi di tassare l’extra-alberghiero – ha detto – Si può fare con una norma di tre righe. Non ci vogliamo contrapporre alle piattaforme ma non possono essere quelle gli unici strumenti“. Mentre l’assessore al Turismo Alessandro Onorato ha chiesto a gran voce l’intervento della polizia postale “contro il bagarinaggio elettronico” che rende di fatto introvabili i biglietti per il Colosseo.Cultura

Capitale della cultura

I numeri del turismo, intanto, sono sorprendenti: “Ci aspettiamo il record per il 2023 – ha affermato Onorato – mai visto un luglio così. Puntiamo sui grandi eventi. Ricordo periodi infausti di ‘decrescita felice’, e i loro effetti. Ora facciamo la ‘crescita felice'”. Anche perché, come ha ricordato il presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, “Ci sono luoghi, come il Circo Massimo – ha aggiunto – che ha soltanto Roma e quindi soltanto qui si possono vedere alcuni eventi in una determinata cornice“. Altro tema annoso: i turisti “una volta nella vita” e quelli “mordi e fuggi”. “No – ha detto l’amministratore delegato di Adr Marco Troncone – vogliamo avere un assetto che ci permetta di allungare le presenze a Roma. E di garantire una ripetitività legata a una positiva esperienza, con un uso intensivo della tecnologia“.