Crespolini (Con i Bambini): “Il nostro impegno per una scuola innovativa e inclusiva”

L'intervista di Interris.it alla dott.ssa Tatyana Crespolini, Corporate Fundraising Manager di Mission Bambini, in merito all'iniziativa “Il Banco dei Desideri”

© Fondazione Mission Bambini

Il termine povertà educativa indica la privazione della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni di bambini, bambine e adolescenti. In Italia, secondo gli ultimi dati diffusi, un minore su sette lascia prematuramente gli studi, quasi la metà dei bambini e adolescenti non legge nessun libro e quasi uno su cinque non pratica sport.

L’opera di Mission Bambini

Mission Bambini è una Fondazione nata nel 2000 su iniziativa dell’imprenditore e ingegnere Goffredo Modena, con l’obiettivo di aiutare l’infanzia in difficoltà. In 22 anni di attività ha aiutato 1,4 milioni di bambini, grazie a oltre 1.900 progetti in Italia e in altri 74 Paesi del mondo. In particolare, attraverso diverse progettualità in ambito educativo, Mission Bambini è in prima linea per favorire l’inclusione scolastica minorile, garantendo l’accesso a percorsi di istruzione, educazione e formazione di qualità. Interris.it, in occasione dell’imminente inizio delle scuole, ha intervistato la dott.ssa Tatyana Crespolini, Corporate Fundraising Manager di Mission Bambini, in merito al progetto “Il Banco dei Desideri” che avrà luogo il 9 e il 10 settembre.

© Fondazione Mission Bambini

L’intervista

Come nasce e che obiettivi ha l’iniziativa “Il Banco dei Desideri”?

“’Il Banco dei Desideri’ nasce dalla collaborazione, ormai pluriennale, tra le librerie Feltrinelli e Mission Bambini. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di dare l’opportunità, ai bambini nella fascia d’età fra i tre e i quattordici anni, di tornare sui banchi di scuola con tutto il materiale necessario, per far sì tutti possano avere le stesse opportunità. Questo momento, per noi e per le librerie Feltrinelli è molto importante in quanto, i bambini, rappresentano il nostro futuro.”

Quali sono i progetti più significativi di Mission Bambini per garantire l’inclusione educativa dell’infanzia in difficoltà?

“In Italia operiamo principalmente su due fasce d’età: la prima infanzia (dagli 0 ai 6 anni) e quella successiva dai 6 ai quattordici anni d’età. In riguardo al primo range d’età abbiamo un programma chiamato ‘Scintilla’ che, attraverso le stelle di Mission Bambini, permette di dare una maggiore accessibilità ai servizi per l’infanzia, un sostegno alla genitorialità e una formazione specifica dedicata alla comunità educante. In particolare, all’interno dei centri per l’infanzia, ci adoperiamo per ampliare l’offerta didattica e formare gli educatori, ma anche per garantire benessere e sviluppo psicologico a tutti i bambini fin dai primi anni di vita. Ciò permette loro di sviluppare nuove attitudini e di essere sereni all’interno della famiglia, soprattutto grazie a specifici corsi che consolidano e aumentano le competenze genitoriali. In riguardo alla scuola invece, il nostro obiettivo, conseguito attraverso i progetti ‘Stringhe’ e ‘Spazio Mission Bambini’ è quello di dar vita ad una nuova tipologia di scuola che sia innovativa, tecnologica e inclusiva. Questo viene fatto mediante il rinnovo dell’offerta didattica, riqualificando gli spazi interni ed esterni e attraverso una formazione specifica dei docenti.”

In che modo, chi lo desidera, può aiutare la vostra opera?

“Chi desidera aiutarci, può farlo in questo fine settimana attraverso l’iniziativa ‘Il Banco dei Desideri’ acquistando un qualsiasi prodotto di cartoleria o libreria presso le librerie Feltrinelli e donarlo ai nostri volontari che lo porteranno nelle scuole e nei centri per l’infanzia. Coloro che, invece, desiderano sostenere i nostri progetti dedicati alle scuole e ai bambini in Italia a tutto tondo, può effettuare una donazione attraverso le modalità indicate sul nostro sito.”