La ceramica che sviluppa le abilità

L'intervista di Interris.it a Anna Manuelli, volontaria e referente del corso di ceramica di Aias Sondrio

L’inclusione delle persone con disabilità grave passa attraverso svariate attività quotidiane miranti allo sviluppo delle capacità sociali, educative e fisiche, con l’obiettivo di rendere più concreto il processo di inclusione e, nel contempo, dare vita ad una società più aperta nei confronti della fragilità a 360 gradi, senza alcuna preclusione o ostacolo.

L’esperienza di Aias Sondrio

La sezione Aias di Sondrio, per il perseguimento di questa finalità, nel corso degli anni, ha dato vita a diverse attività miranti allo sviluppo delle capacità e attitudini di ognuno, specialmente dopo la conclusione del ciclo scolastico, periodo in cui, in linea generale, dal punto di vista educativo, non c’è più una presenza così incisiva da parte delle istituzioni educative. Interris.it, in merito ai corsi di ceramica attivati da Aias Sondrio, ha intervistato Anna Manuelli, volontaria e referente di questa attività progettuale.

L’intervista

Come nascono e che obiettivi si pongono i corsi di ceramica di Aias Sondrio?

“I corsi di ceramica di Aias Sondrio hanno preso avvio nel mese di ottobre del 2021. In particolare, questa attività, si inserisce nell’ambito dei vari laboratori da noi attivati, come ad esempio quello di pittura perché, al termine dell’iter scolastico, le persone con disabilità più gravi, hanno ancora bisogno di svolgere attività socioeducative, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le rispettive abilità. Oltre a questo, il laboratorio di ceramica, intende essere un luogo di confronto con il gruppo, in cui si accresce vicendevolmente l’autostima. Inoltre, mi piace ricordare che, i prodotti artistici dei nostri corsi di pittura, scultura e ceramica, sono stati oggetto di quattro mostre.”

In base alla sua esperienza, quali attitudini si sono sviluppate nelle persone con disabilità coinvolte, attraverso i corsi di ceramica?

“Questo corso ha sviluppato diverse attitudini in coloro che hanno partecipato. Soprattutto in termini di incremento della socialità e motricità fine delle mani. A tal proposito, bisogna ricordare che, l’uso delle mani, è fondamentale e propedeutico allo sviluppo delle attività cognitive. Inoltre, la pittura su ceramica, richiede capacità di osservazione, trasposizione sul materiale già preparato per la ceramica, assemblaggio delle figure, scelta dei colori e preparazione delle tinte miste. Tutto ciò, è quindi in grado di sviluppare una moltitudine di abilità ulteriori che incidono notevolmente sulla vita quotidiana.”

Quali sono i suoi desideri per il futuro? In che modo, chi lo desidera, può aiutare la vostra azione?

“Vorrei che il corso di ceramica potesse continuare anche in futuro, ampliare la platea di partecipanti e incentivare il processo di inclusione. Chi ha la possibilità, può aiutarci con una donazione oppure facendo volontariato in alcune delle nostre attività.”