Come il caro vita ha influito sulle vacanze delle famiglie italiane

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Il caro vita è un fattore che influenza in maniera negativa e molto grave il potere d’acquisto delle famiglie. Incide tanto anche sulla qualità della vita, si tende a comprare di meno e anche prodotti di minore qualità. Tale fattore si sta proiettando in maniera negativa sullo sviluppo economico del paese nella sua totalità. Analizzando ad esempio la quotidianità di questi mesi, il caro prezzi si sta facendo sentire molto nell’incremento del costo di alberghi, ristoranti e servizi balneari, facendo diminuire i flussi turistici delle famiglie che o hanno dovuto accorciare i periodi di permanenza nelle località di vacanza o non si sono potuti allontanare dai luoghi di residenza. Questi fattori, inoltre, hanno fatto registrare anche una diminuzione dei vacanzieri stranieri, i quali hanno deviato i loro interessi verso luoghi molto meno costosi, come l’Albania o la Croazia, determinando così un crollo dei flussi turistici in Italia, con grave nocumento alla nostra economia in generale.

La tutela del potere d’acquisto delle famiglie è fondamentale. In tal senso, l’abbattimento dell’inflazione, dovrebbe essere un dovere, non solo economico ma anche morale. L’inflazione è un male che si riversa soprattutto sulle famiglie più fragili e meno abbienti, quindi è importante agire. Occorre ampliare il mondo del lavoro, puntando sui giovani anziché costringerli ad espatriare. Ciò permetterebbe di dare un sostegno alle famiglie che, attualmente, stanno mettendo in atto una forma di welfare verso i loro membri disoccupati. Ci devono poi essere degli strumenti congiunturali, ossia occorre aiutare le persone che si trovano in difficoltà attraverso forme di defiscalizzazione e diversi aiuti concreti. Un governo all’altezza dei propri compiti deve attuare sia misure strutturali che congiunturali.