Un avvertimento generale

Gli italiani stanno vivendo le emergenze nell’attesa speranzosa di qualche buona notizia per uscire dall’ossessione del coronavirus, giacché le notizie negative si accavallano ora per ora, dando del problema una dimensione che diventa sempre più una vera e propria epidemia che si espande lentamente ma inderogabilmente. Ma le notizie davvero nuove, inedite, in qualche modo inaspettate, sono gli annunci da parte dei media di politici infettati ai massimi livelli.

Ecco, forse questi annunci fatti dagli interessati con tranquillità e quasi nell’ordinarietà, credo non abbiano descritto ai cittadini la vera realtà di quello che sta accadendo: frequentare tante persone, riunirsi in luoghi chiusi, recarsi in posti affollati, significa esporsi così tanto da risultare in quattro e quattr’otto ammalati. In questi giorni, si sono ripetuti gli appelli a che non si frequentino luoghi con tante persone, spesso disattesi e sottovalutati.

Sono sicuro che le interviste così insistentemente offerte al pubblico in tutti i canali televisivi da presidenti di Regioni e segretari di partito che annunciano l’auto-isolamento, così come le note di agenzia e gli articoli di giornale che si riferiscono a tutte le persone che negli ultimi giorni hanno frequentato – spediti immediatamente anch’essi in quarantena – riescano a dare la giusta idea di cosa sta avvenendo e di ciò che potrà avvenire in futuro. Insomma, tutti avvisati.