Parma: rientrati nella normalità i valori di qualità dell’aria dopo il rogo

Sono rientrati nella normalità i valori di qualità dell'aria in città dopo il rogo che, giovedì scorso, ha completamente distrutto un market cinese nella zona est di Parma

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Foto di Jay Heike su Unsplash

Sono rientrati nella normalità i valori di qualità dell’aria in città dopo il rogo che, giovedì scorso, ha completamente distrutto un market cinese nella zona est di Parma. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Arpae, Ausl e Comune di Parma.

I risultati del campionamento dell’aria

Alla luce dei risultati del secondo giorno di campionamento effettuato dall’Arpae venerdì a seguito dello spegnimento del focolaio residuo, sono rientrati nei normali parametri di sicurezza le concentrazioni di diossine/furani pari a 0,027 picogrammi per metro cubo – un dato inferiore agli 0,040 pg/m3 considerati il limite per la protezione della salute – oltre ai lai policlorobifenili e al benzoapirene. Domani, viene sottolineato, si riunirà la cabina di regia convocata dal sindaco di Parma per la valutazione degli esiti e i conseguenti provvedimenti.

Incendio a Parma: Arpae: “Diossina nell’aria dopo il rogo”

Nell’incendio che giovedì scorso ha completamente distrutto un market cinese nella zona est di Parma, si è sprigionata nell’aria – a seguito della combustione del materiale prevalentemente plastico, presente nel capannone – anche della diossina in una concentrazione superiore al normale valore di riferimento. E’ quanto emerso dalle rilevazioni dell’Arpae che ha registrato – nel campionamento effettuato sottovento e nella fase più intensa del rogo – una concentrazione di diossine/furani pari a 1,117 picogrammi per metro cubo, un valore circa 28 volte superiore agli 0,040 pg/m3 considerati il limite per la protezione della salute. Dalle rilevazioni dell’Arpae – esplicitate in una nota dell’agenzia – sono invece risultati al al di sotto della soglia di pericolo per la salute i dati relativi ai policlorobifenili (0,047 pg/m3) e al benzoapirene (0,19 nanogrammi/m3).

Alla luce dei numeri riportati, viene evidenziato nella nota, “si conferma la validità delle misure adottate nell’Ordinanza sindacale” in vigore fino alle 19 di domani. Nel frattempo, viene sottolineato ancora “continuerà il costante monitoraggio della situazione da parte di Arpae e Ausl. Il sindaco tornerà a convocare martedì 2 maggio le autorità preposte per valutare l’eventuale proroga, ovvero la cessazione, delle misure precauzionali in atto”. Quanto alle cause dell’incendio, come riportato ieri dalla ‘Gazzetta di Parma’, sarebbero stati dei bambini che stavano giocando con degli accendini.

A indicare questo come movente delle fiamme, sarebbe stata una donna che avrebbe riferito alle forze dell’ordine della responsabilità dei propri figli minorenni nella genesi del rogo. L’ipotesi che ad appiccare l’incendio potessero essere stati dei bambini, spiegava il quotidiano parmigiano, era iniziata a circolare subito dopo il divampare delle fiamme, quando avevano preso corpo le voci di alcuni ragazzini intenti a giocare con degli accendini. 

Fonte: Ansa