Emilia-Romagna sott’acqua: due vittima e diversi dispersi

"La realtà ha superato le peggiori previsioni", dice il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Attesi oggi altri 60 mm di pioggia

Esondazione di un fiume. Immagine di repertorio. Foto di Chris Gallagher su Unsplash

Almeno 4 persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena in seguito all’andata di maltempo che da ieri sta interessando il centro-Italia e che vede impegnati circa 600 vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì.

Una vittima a Cesena

Un uomo sui 70 anni è morto, nella notte, a Ronta di Cesena, zona colpita dall’esondazione del fiume Savio e dalle forti precipitazioni che si abbattono sulla Romagna da ieri. Risulta dispersa, invece, la moglie. Si tratta – a quanto appreso – di una coppia di imprenditori agricoltori, impegnati nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari. L’allarme, sempre a quanto appreso, è stato dato dalla figlia 33enne della coppia che dal secondo piano dell’abitazione avrebbe contattato i Vigili del Fuoco. La coppia potrebbe essere uscita di casa per recarsi nella vicina azienda da loro gestita.

La prima vittima a Forlì

La prima vittima dell’ondata di maltempo che ha investito la Romagna è un uomo anziano, che viveva con la moglie in via Firenze a Forlì, in una casa isolata in una zona di campagna vicino agli argini del fiume Montone, è morto, probabilmente annegato al piano terra della sua abitazione. La donna è stata soccorsa al piano superiore verso le 22 e ha riferito di non sapere dove fosse il marito, che è stato poi trovato senza vita dai soccorritori.

Emilia-Romagna sott’acqua

Sono ormai decine i fiumi che hanno tracimato o rotto gli argini, molte zone sono allagate, migliaia le persone evacuate: alcuni hanno trovato alloggio da amici o parenti che abitano ai piani alti, altri nei centri di accoglienza allestiti un po’ ovunque dalla Protezione civile. “La realtà ha superato le peggiori previsioni”, dice il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

La situazione più delicata al momento è quella della città di Faenza (Ravenna), già duramente colpita dall’ondata di inizio maggio. Verso le 21 è esondato il Lamone che stavolta, però, ha rotto l’argine anche sul lato sinistro facendo riversare l’inondazione verso il centro della città, dove l’acqua ha superato in alcuni punti anche i primi piani delle case. Molte persone cercano aiuto sui tetti e sono in corso i soccorsi. In molte zone di Faenza non c’è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate.

È esondato anche il Savio a Cesena, allagando una parte della città a ridosso del centro, poi il Montone a Forlì. La situazione riguarda però praticamente tutti i fiumi del Forlivese, del Cesenate, del Ravennate e di parte delle province di Bologna e di Rimini.

Evacuazioni sono in corso in moltissimi centri dell’area interessata, praticamente in tutte le zone lungo le aste dei fiumi. Sindaci, soccorritori e Protezione civile stanno invitando tutte le persone che abitano lungo il corso dei fiumi a salire ai piani alti, se necessario anche sui tetti, perché si prevedono nuove esondazioni e le previsioni del tempo dicono che cadrà ancora molta pioggia, almeno fino a oggi pomeriggio. Sono attesi ancora 60 millimetri di pioggia, che finirà tutta nei fiumi perché il terreno è già saturo d’acqua dopo l’inondazione delle scorse settimane. Anche oggi in quasi tutta l’area che va da Rimini a Bologna le scuole saranno chiuse e la circolazione ferroviaria interrotta. In molte zone, anche quelle non colpite direttamente dalle inondazioni, ci sono interruzioni di energia elettrica. I soccorritori sono al lavoro ovunque. Gli appelli che si ripetono in queste ore invitano a mettere al primo posto la propria personale incolumità.

Fonte: Ansa