Una scossa di terremoto di magnitudo 6.4 è stata registrata alle 20:48 di ieri ora locale (l’1:48 di oggi in Italia) sulla costa del Cile centrale. La causa del terremoto è da imputare allo scontro tra la placca di Naza e quella del Sud America a cui fa parte il Cile centrale. Questo scontro ha creato gigantesche fratture, chiamate faglie, che di tanto in tanto scaricano la loro energia provocando i terremoti.
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.4 è stata registrata alle 20:48 di ieri ora locale (l’1:48 di oggi in Italia) sulla costa del Cile centrale. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a 51 chilometri di profondità ed epicentro 40 km a largo della città portuale di Coquimbo, capoluogo della provincia di Elqui. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, ma al momento non si hanno informazioni di particolari danni a persone o cose né è stata emessa alcuna allerta tsunami.
Il Cile ha una lunga storia di terremoti alle sue spalle: da quello di M 8.8 che si è verificato nel 2010 che fece muovere una faglia lunga 400 chilometri a quello del 1960 che detiene il record per violenza, con M 9.5.
Fonte: Ansa
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