Appello Save the Children: “54mila morti tra Turchia e Siria. Servono più fondi”

Save the Children chiede ai leader mondiali un impegno maggiore per far fronte ai bisogni umanitari immediati dei bambini di Siria e Turchia

I soccorsi in Turchia. Foto: @tcsavunma

Mentre l’Unione Europea e la Svezia si preparano a ospitare lunedì prossimo a Bruxelles la conferenza dei donatori per raccogliere i fondi per la risposta al terremoto in Turchia e Siria, Save the Children chiede ai leader mondiali un impegno maggiore per far fronte ai bisogni umanitari immediati dei bambini e proteggere il loro futuro. Lo scrive la stessa Ong in una nota.

Save the Children, servono più fondi per sisma Turchia-Siria

“Al momento, i finanziamenti per la risposta sono largamente insufficienti – dice l’organizzazione – per rispondere alle necessità più pressanti. L’appello immediato delle Nazioni Unite per soddisfare i bisogni umanitari immediati delle persone dopo la catastrofe in entrambi i Paesi è stato fissato a 1,4 miliardi di dollari, ma risulta finanziato solo per il 28,7% (13,8% per la Turchia e 66,4% per la Siria) lasciando quindi scoperto quasi un miliardo di dollari necessario a soddisfare i bisogni di tutte le persone colpite dal terremoto e aiutare i bambini a riprendersi. Si tratta di una finestra temporale fondamentale per aiutare i bambini a riprendersi, in particolare la mancanza di fondi per la protezione dell’infanzia e l’istruzione è estremamente preoccupante”.

I terremoti – ricorda Save The Children – hanno causato la morte di oltre 54.000 persone in entrambi i Paesi, ma la crisi non è finita. Con infrastrutture decimate, servizi sovraccarichi e milioni di bambini e famiglie sfollati dalle loro case, è necessario intervenire con urgenza per proteggere i bambini dalle gravi conseguenze secondarie dei terremoti.

Fonte: Ansa