Recuperato il corpo di Lorenzo Orsetti

Lorenzo non si accontentava delle vie di mezzo, dei compromessi e o delle banalità. Ha fatto una scelta coraggiosa, qualcuno può non condividere, ma era una scelta libera, non era pagato da nessuno, non era un mercenario”. Così il padre del fiorentino Lorenzo Orsetti, il 32enne ucciso dai miliziani dell'Isis durante l'offensiva delle forze curde il cui corpo, a quanto riferito, sarebbe stato recuperato e riconosciuto dai suoi compagni: “La volontà di Lorenzo – ha spiegato suo padre Alessandro –  era quella di essere seppellito in Siria ma nella sua lettera ha lasciato a noi genitori la possibilità di scegliere. Ci ha lasciato una doppia scelta e noi in queste ore stiamo valutando, ma non abbiamo ancora preso una decisione”. Lo stesso Lorenzo, dopo essere partito alla volta della Siria, aveva registrato un filmato in cui raccontava le motivazioni della sua partenza, spiegando di essersi unito “alle truppe di Rojava nel 2017” e che, “come rivoluzionario internazionale ha preso parte attivamente alla battaglia per la libertà per molto tempo”.

Il filmato

Il video è stato pubblicato sulla pagina Facebook di Lorenzo proprio dai compagni dello Ypg, a quanto pare secondo disposizioni dello stesso 32enne fiorentino, ovvero di diffonderlo qualora fosse caduto in battaglia: “Ha giocato un ruolo significativo nella battaglia per la libertà – scrivono i compagni nel post -, sopportando qualsiasi condizione avversa con grande determinazione. Estendiamo le nostre più profonde condoglianze alla famiglia e agli amici del nostro compagno caduto”. Nel filmato, Lorenzo spiega di essere consapevole dei rischi che avrebbe corso arruolandosi in Siria ma, al contempo, si definisce fiero della sua scelta, affermando che la rifarebbe altre cento volte.

Il ricordo

“Invito ognuno a modo suo a trarre ispirazione da questa vita – ha detto ancora suo padre -, la sua lotta coi curdi è una lotta importante e interessante, ma era importante anche per noi, per l'Italia, per la nostra realtà. A febbraio – ha detto ancora – gli hanno dato la tessera onoraria dell'Anpi, Lorenzo era contentissimo, gli avevo spedito le foto della tessera lui ci teneva veramente, cercava un riconoscimento, voleva spiegare la sua decisione”. Un ricordo di Lorenzo Orsetti è stato riservato all'Ansa dal fumettista Zerocalcare: “Lo conoscevo virtualmente, non di persona, ma era evidentemente uno di noi. In questo momento lo stanno celebrando un po' tutti ma se fosse ritornato vivo dalla Siria probabilmente adesso sarebbe sotto processo insieme ad altri”.