Duma: iniziata l'indagine dell'Opac

Inizia ufficialmente l'indagine degli ispettori dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche a Duma dopo il presunto attacco con gas venefici per il quale parte dell'occidente accusa il regime di Bashar al Assad.

L'annuncio

L'arrivo degli inviati dell'Opac nella città siriana è stato reso noto dal ministero russo degli Esteri. “Secondo le informazioni in nostro poccesso, la missione speciale dell'Opac è giunta nella mattinata del 21 aprile nella città di Duma, sul luogo dove si sospetta che si trovino sostanze tossiche“, ha affermato il dicastero in una nota. “La sicurezza della missione – prosegue il comunicato – è garantita sia dai siriani che dal comando russo”. Mosca si aspetta una “indagine imparziale“, “soprattutto perché questa è la prima visita al luogo di un sospetto incidente chimico nella storia del cosiddetto dossier chimico della Siria”. In un'altra nota, l'Opac ha riferito di aver raccolto diversi campioni. L'organizzazione “valutera la situazione e prenderà in considerazione passi futuri, tra cui un'altra eventuale visita a Duma”. 

Riunione

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si è, intanto, riunito in via informale in una villa della campagna svedese. Forse sperando nel clima del Mar baltico, a un tiro di schioppo da Backackra, il segretario generale del Palazzo di vetro, Antonio Guterres e gli altri 15 inviati dei paesi che siedono nell'organismo cercheranno di trovare gli “strumenti per rafforzare e rendere più efficaci le missioni di peacekeeping in Siria”, dove è in corso una guerra civile cominciata nel marzo del 2011. Domani nella villa, residenza estiva di Dag Hammarskjold, alto funzionario dell'Onu che morì in un incidente aereo nel 1961, si rechera' il'inviato dell'Onu in Siria, Staffan De Mistura. La speranza è, come ha detto il ministro degli Esteri svedese, Margot Wallstrom, che “la lunga storia svedese di prevenzione e risoluzione dei conflitti” possa aiutare a trovare una via d'uscita alla crisi del paese mediorientale.