Manovra 2024: i lati positivi e quelli negativi

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Con un Consiglio dei Ministri che potrebbe essere ricordato come il più rapido di sempre, infatti è durato poco più di un’ora, il Governo ha approvato la manovra 2024. Credo che l’esecutivo avrebbe potuto fare di più ed evitare di compiere alcune operazioni come mettere sulle spalle dei più giovani un’ulteriore porzione del debito pubblico. Si tratta di un’eredità negative per le nuove generazioni. L’incremento del debito pubblico, inoltre, genererà anche un aumento delle uscite da parte dello Stato al fine di far fronte al pagamento dei prestiti necessari per far funzionare la macchina statale.

Si pensi che, ad oggi, siamo già oltre i cento miliardi di interessi sul debito pubblico quindi l’attuale situazione è alquanto complicata. Nella manovra poi, per perseguire il giusto obiettivo del taglio delle liste d’attesa in ambito sanitario, sono state destinate risorse importanti verso il settore sanitario privato e non per aiutare quello pubblico il quale è assolutamente fondamentale al fine di difendere il diritto alla salute di tutti i cittadini. Il governo ha fatto anche scelte positive come ad esempio la riduzione del cuneo fiscale con l’obiettivo di far guadagnare qualcosa in più più ai lavoratori, con l’auspicio che possa diventare una misura strutturale e non a tranche.

È vero che attualmente ci sono poche risorse disponibili. Quest’ultime però, non vanno reperite solo nei tagli ai ministeri o alle agevolazioni fiscali delle famiglie, ma dove ci sono delle grandi diseguaglianze tra coloro che hanno poco e nulla e chi ha molto nel nostro paese. Mi riferisco in particolare al necessario contrasto all’evasione fiscale e al lavoro nero che ha raggiunto la soglia dei 190 miliardi. Così non si può andare avanti e bisognerebbe modificare tutti i parametri della politica economica che si vogliono perseguire.