Marcia di protesta contro i massacri di cristiani

Le diocesi nigeriane si mobilitano per dire basta ai continui massacri di cristiani commessi dai pastori Fulani. Oggi, organizzata dalla Conferenza episcopale locale, si terrà una marcia di protesta a Makurdi, capitale dello Stato di Benue, che fa parte della cosiddetta Cintura di Mezzo (Middle Belt), nel centro della Nigeria che divide il Nord a preponderanza musulmana, dal Sud in gran parte abitato da cristiani. L'iniziativa coincide con i funerali dei due sacerdoti uccisi il 24 aprile, padre Joseph Gor e padre Felix Tyolaha, insieme ad altri 17 fedeli, durante l'ultimo assalto in ordine di tempo avvenuto nella parrocchia di Sant’Ignazio di Ukpor-Mbalom a Mbalom, nella Gwer East Local Government Area nello Stato di Benue. Dall’inizio dell’anno più di 100 persone hanno perso la vita in questi attacchi.

Ma se Makurdi, per ovvi motivi, sarà il centro di queste proteste, i cortei si ripeteranno in tutto il Paese al grido di “La vita è sacra, fermate gli omicidi!”. Nella capitale Abuja, su invito dell'arcivescovo cardinale John Onaiyekan, la marcia inizierà alle 10, seguita dalla messa e dalla preghiera del rosario: “In unione con la diocesi di Makurdi – dice il cardinale – vogliamo esprimere il nostro più profondo dispiacere per i brutti avvenimenti nel nostro Paese e pregare per la nazione“. Un invito esteso ai fedeli di altre religioni perché “dobbiamo lottare insieme, pacificamente, per una Nigeria migliore” e mandare “un messaggio potente al governo del nostro Paese e al resto del mondo per un cambiamento positivo”.